Lazio: capogruppo Idv indagato per peculato. Di Pietro, si è dimesso

Il capogruppo dell’Idv alla Regione Lazio, Vincenzo Salvatore Maruccio, indagato per peculato, ha rassegnato le sue dimissioni da tutti gli incarichi ricoperti. Maruccio è accusato di essersi impossessato di 500 mila euro provenienti dai fondi dell’Italia dei Valori. Oggi – dice il leader dell’Idv in un videomessaggio – è una giornata campale per la politica, per la credibilità della politica e anche per la credibilità dell’Idv nella politica. Nelle ultime ore abbiamo assistito a eventi sconvolgenti: a Reggo Calabria il comune è stato sciolto per mafia, a Milano un assessore in carica che viene arrestato perche’ ha comprato i voti dalla mafia per essere eletto e in questo momento a Roma un nostro consigliere regionale dell’Idv sta subendo una perquisizione perche’ accusato di peculato per essersi appropriato dei soldi del gruppo. Noi dell’Idv, aggiunge, ‘ribadiamo fermamente il nostro appoggio all’opera della magistratura, faccia chiarezza, e chi ha sbagliato deve pagare. Al nostro consigliere regionale Maruccio, persona a cui fino a ieri non avevamo nulla da obiettare, ma che e’ oggi e’ sottoposto a verifica, chiediamo di dimettersi dal partito, deve dimettersi da capogruppo alla Regione, deve dimettersi da coordinatore regionale del Lazio dell’Idv e deve dimettersi da consigliere regionale’. Pochi minuti dopo la registrazione del video, comunicano dall’Italia dei Valori, ‘ il consigliere regionale IdV Vincenzo Maruccio, citato nel video, ha rassegnato le sue dimissioni da tutti gli incarichi ricoperti’. Caro Vincenzo, dice ancora Di Pietro, ‘lo sai bene, sappiamo bene tutti perche’ sei avvocato anche tu che, e mi viene da piangere nel dirlo, l’innocenza deve valere fino a sentenza penale passata in giudicato, ma una cosa e’ la tua storia giudiziaria personale, altra cosa e’ la credibilita’ della politica e delle istituzioni, non devi restare un minuto in piu’ a fare il consigliere regionale, devi correre dal tuo giudice e farti giudicare come ho fatto io. Ero ministro in carica, ho ricevuto, come lo hai ricevuto tu, un avviso di garanzia, nel lontano 1996, e dopo 12 minuti mi sono dimesso. Sono corso dal mio giudice per farmi giudicare e dimostrare la mia innocenza. Tu, se sei innocente, dimettiti da tutto e corri dal tuo giudice e noi dell’Idv ci rivolgiamo agli altri: fate come noi, puo’ succedere che bisogna rispondere del proprio operato alla magistratura, ma si corre dalla magistratura, non in Parlamento a farsi le leggi per non farsi processare e ci si dimette da ogni ruolo politico per non coinvolgere ne’ il proprio partito, ne’ le istituzioni’.
Entro poche ore, conclude Di Pietro ancora rivolto a Maruccio, ‘ appena avrai finito le tue incombenze, caro Vincenzo, con i magistrati che ti stanno sentendo, dimettiti da tutto e va dal tuo giudice altrimenti saremo costretti noi a revocarti ogni ruolo’.