Ci sono momenti in cui bisogna cambiare, dare una sterzata, scombinare gli accordi politici. A due settimane dal voto per le Regionali alcuni dei candidati provano a uscire dal mucchio mentre la maggior parte resta in letargo. La filosofia è sempre la stessa: promesse, promesse, promesse e… zero fatti! Tra i più generosi – in fatto di promesse – l’ex sindaco di Messina, Peppino Buzzanca e l’ex assessore al Verde cittadino Elvira Amata. Non abbiamo dubbi su ciò che penserete e su cosa farsene di certi amministratori: basterebbe camminare per le strade della città dello Stretto per non Votarli. Pochissimi conoscono con certezza l’andamento del proprio futuro ma quello di Buzzanca e Amata in un luogo NORMALE sarebbe già scritto: NON ELETTI! Però, da queste parti, nulla è precluso. Evidentemente, ai cittadini piace rincorrere emozioni forti: strade impraticabili, colline franose, topi e scarafaggi nelle vie del centro città. Si tratta di un compromesso tra essere e non essere idoneo alla politica che comincia a pesare: ci troviamo nel dubbio se continuare a dare fiducia ai partiti che mettono in lista certi “campioni” o votare per persone nuove, sicuramente più meritevoli della nostra fiducia. Affidare la scelta a una monetina ci sembra esagerato, meglio andare a votare per gente preparata e onesta; meglio non votare chi ha ridotto in questo stato animalesco Messina. Ci sono momenti che per rappresentare lo sconforto, il disagio in un programma elettorale è necessario rompere alcune abitudini incarnate dalla politica. Ma l’elezione è una macchina pesante, difficile da trasformare in corsa. Specie se poi anche i sindacati si mettono a servizio degli amministratori diversamente capaci: ci viene da pensare (male) su Salvatore Mercadante dell’Ugl che fino a pochi mesi fa tuonava per l’operato di Elvira Amata su cimiteri e pulizia del verde e oggi con l’Amata passeggia amabilmente. Eppure nulla è cambiato nella gestione delle cose o forse sì? A noi non risulta che la pulizia del verde sia cambiata, ma forse oggi Mercadante vede la sporcizia in modo diverso: per lui non puzza, anzi fa profumo di potere! Eppure, specie nel caso del sindacato, se vuole aiutare i lavoratori e combattere le porcherie, i cittadini a ottenere servizi all’altezza di un luogo civile, deve cacciare dalle proprie fila chi fa del fancazzismo la sua bandiera. Forse è questa l’occasione per porci con franchezza alcune domande su politica & sindacato e su quante ipocrite manovre mascherano imbrogli, spartizione di potere, proteste. Non è detto che andrà meglio non votando per Buzzanca & Amata, ma certamente in modo diverso. Comunque sarà un passo verso il rinnovamento della gestione della cosa pubblica. Non c’è sempre bisogno della magistratura: c’è sempre solo bisogno di votare per candidati idonei.