L’anno 2011 ha fatto segnare un forte incremento delle segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo. Nell’anno appena trascorso sono state 49.075 le segnalazioni trasmesse all’Unità di informazione finanziaria, con un aumento del 31,5 per cento rispetto all’anno precedente. E i primi mesi dell’anno in corso confermano il trend in aumento.
E’ quanto si legge nella "Relazione annuale sulle politiche e le attività di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo attuate nel corso del 2011 dall’Unità di informazione finanziaria (UIF), dalle autorità di vigilanza, dagli organi di polizia e dalle amministrazioni competenti", trasmessa dal ministero dell’Economia e delle Finanze al Parlamento. Dal documento si apprende anche che nel 2011 sono state bloccate 45 operazioni, per un valore complessivo di 90 milioni, circa il 40 per cento in più rispetto all’anno precedente. La Uif ha trasmesso agli organi investigativi 30.596 segnalazioni, con una crescita del 13,4 per cento rispetto al 2010. Le tipologie di operazioni maggiormente segnalate per quanto riguarda la voce antiriciclaggio continuano a essere le transazioni in contante e i bonifici. Particolarmente sensibile e’ l’aumento del numero di segnalazioni riguardanti l’emissione o la negoziazione di assegni circolari e l’addebito per estinzione assegno. Si conferma la tendenza all’aumento di segnalazioni riguardanti i bonifici esteri, la cui quota e’ quasi raddoppiata rispetto al 2010. Su tale andamento puo’ avere influito la normativa sullo "scudo fiscale", che ha indotto gli intermediari a valutare con maggiore attenzione l’operativita’ con l’estero da parte dei propri clienti. Nell’anno di riferimento sono 166 le segnalazioni di operazioni sospette attinenti allo "scudo fiscale". E’ invece piu’ che dimezzata la quota di segnalazioni riferibile alle operazioni con i money transfer.
Continua a diminuire, invece, il numero di segnalazioni di operazioni sospette di finanziamento del terrorismo internazionale: sono 205 quelle ricevute dalla Uif nel 2011 (0,4 per cento delle segnalazioni totali), a fronte delle 215 ricevute nel 2010 e delle 366 ricevute nel 2009.
Il numero di segnalazioni di operazioni sospette pervenute dagli intermediari finanziari nel 2011 e’ aumentato rispetto all’anno precedente per tutte le regioni italiane, eccetto che per il Friuli Venezia Giulia e il Molise, per le quali si e’ registrata una lieve diminuzione. La Lombardia e il Lazio si confermano ai primi posti, mentre si osserva un aumento – sia in valore assoluto sia in termini percentuali – delle segnalazioni provenienti dalla Campania, dall’Emilia Romagna e dal Veneto. E’ piu’ che raddoppiato, inoltre, il numero di segnalazioni provenienti dall’Abruzzo e dalle Marche, anche in ragione di indagini di portata rilevante dell’Autorita’ giudiziaria. Come per gli anni precedenti, continua a evidenziarsi una notevole correlazione tra la ripartizione regionale delle segnalazioni e alcuni indicatori economici e finanziari regionali (numero di conti correnti e Pil).
Particolari scostamenti si rilevano per la Campania e la Sicilia.