Località alpine dove dimenticarsi la macchina conviene, vacanze tra gli orsi per capire quanto fanno bene alle Alpi e finanziamenti illuminati dove l’unica a guadagnarci è la natura. Il Panda d’Oro 2012, il riconoscimento WWF per le buone pratiche di conservazione quest’anno dedicato alla biodiversità alpina, premia il turismo sostenibile e gli investimenti per la biodiversità: a ricevere il diploma con l’ambita statuetta, oggi presso il Museo della Montagna di Torino, sono stati il progetto di mobilità dolce promosso dalle “Perle Alpine”, 27 località montane in 6 paesi europei, dove l’auto non serve e se “consegni” le chiavi per 4 giorni, ricevi sconti e vantaggi; le vacanze “Sette giorni da orso” nei suggestivi boschi delle Dolomiti, ideate dal Tour Operator Living Dolomiti per scoprire che l’orso non solo è uno degli animali più carismatici dell’arco alpino ma anche un suo grande valore aggiunto, in grado di attrarre un proficuo turismo di qualità anche a vantaggio delle comunità locali; gli investimenti per la biodiversità garantiti dalla Fondazione Cariplo, che dal 2007 al 2011 ha finanziato con risorse proprie oltre 184 progetti per oltre 23 milioni di Euro, di cui molte nelle aree alpine in Piemonte e Lombardia. A valle della consegna dei premi il riconoscimento speciale “Custodi della Biodiversità” è stato dato alle Guardie giurate volontarie della sezione WWF Lombardia – che proprio negli ultimi giorni sono stati colpiti da gravi atti intimidatori – per l’incessante attività di prevenzione e lotta al bracconaggio a tutela della fauna alpina e prealpina.
La consegna del Panda d’Oro è la tappa culminante dell’avvicinamento a Biodiversamente, il Festival dell’Ecoscienza organizzato dal WWF in collaborazione con l’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS), che nelle scorse settimane ha acceso i riflettori sulle Alpi come riserva di acqua e natura per l’Europa intera e che il 27-28 ottobre aprirà gratuitamente oltre 100 musei scientifici, science center, orti botanici, acquari, parchi naturali e Oasi WWF con centinaia di iniziative speciali in tutta Italia, per spiegare al grande pubblico il valore della biodiversità e della ricerca scientifica per la sua tutela. Proprio per sostenere la ricerca “made in Italy”, minata da una cronica mancanza di fondi, Biodiversamente ha lanciato il bando per un borsa di studio dedicata alla biodiversità alpina (candidature aperte fino al 10 novembre), mentre tutti i cittadini sono invitati a diventare “Narratori delle Alpi” raccontando la propria esperienza sulle Alpi attraverso storie, foto e video. In palio week-end in fattorie del panda e località alpine. Per aderire alle diverse iniziative, inviare progetti e contributi e conoscere gli eventi regione per regione www.wwf.it/biodiversamente.
“I progetti premiati dal Panda d’Oro 2012 confermano le Alpi come un luogo prezioso dove uomo e natura possono convivere e interagire, e su cui vale la pena investire per proteggere l’inestimabile patrimonio naturale, culturale ed economico che rappresentano – ha detto Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF Italia – A pochi giorni dalla chiusura del meeting della Convenzione sulla Diversità Biologica, in India, che ancora una volta ha evidenziato come il capitale naturale non sia tenuto in sufficiente considerazione dai Governi del mondo, il WWF ribadisce l’importanza di conoscere e tutelare la natura, evidenziandone il valore, anche economico, e i benefici che garantisce al pianeta e alla vita stessa dell’uomo. Il Festival dell’Ecoscienza è un modo nuovo per spiegarlo al grande pubblico, attraverso i tesori conservati nei musei scientifici, le grandi scoperte dei ricercatori italiani in tutto il mondo e l’esplorazione di quel grande laboratorio a cielo aperto che la natura stessa ci offre.”
La consegna del Panda d’Oro è stata anche l’occasione per lanciare un messaggio al nostro Paese per la tutela dell’arco alpino, in vista del biennio 2013-2014, quando l’Italia avrà la presidenza della Convenzione delle Alpi, il trattato internazionale che dal 1991 unisce tutti i Paesi alpini per salvaguardare questo prezioso ecosistema e promuovere lo sviluppo sostenibile, a vantaggio della natura e delle comunità locali.
“L’Italia è l’unica nazione che copre tutto l’arco alpino, che per la maggior parte ricade proprio in territorio italiano. Solo con un ruolo attivo del nostro Paese sarà possibile pianificare politiche internazionali in grado di tutelare l’inestimabile ricchezza di acqua, fauna, foreste, ambienti incontaminati e potenzialità economiche garantite dalle Alpi a beneficio dell’Europa intera – ha detto Stefano Leoni, presidente del WWF Italia – Con l’approvazione del protocollo sui trasporti proprio pochi giorni fa, che consentirà il blocco dei progetti autostradali transalpini, l’Italia è finalmente uscita dal ruolo di cenerentola e si avvia al meglio a gestire i due anni di presidenza della Convenzione delle Alpi. Come WWF siamo pronti a dare il nostro sostegno perché siano realizzati gli obiettivi della Convenzione, dalle politiche attive di tutela della biodiversità, a partire da aree prioritarie come la Rete Natura 2000, fino al contenimento delle gravi minacce che incombono sull’arco alpino, come il cambiamento climatico, gli impatti di infrastrutture ed espansione urbanistica, l’estremismo venatorio e un utilizzo insostenibile del territorio e delle risorse.”
L’appuntamento è ora per il week-end con Biodiversamente, il Festival dell’Ecoscienza, in oltre 100 musei scientifici, orti botanici, acquari, parchi naturali e Oasi WWF in tutta Italia. Tra gli appuntamenti, alla scoperta degli habitat di acqua dolce dalle Alpi alla pianura, perfettamente ricostruiti nelle vasche dell’Acquario Civico di Milano, godere della bellissima vista panoramica sull’arco alpino dalla terrazza del Museo della Montagna a Torino al Monte dei Cappuccini dove è possibile vedere il video del 1957 dal titolo “I solitari del Gran Paradiso”. I bambini potranno imparare tutto sulle piante che vivono nei climi più secchi partecipando al laboratorio organizzato nell’orto Botanico di Firenze. Fossili originali, preziosi manufatti e coinvolgenti installazioni multimediali compongono la mostra di rilievo internazionale che mette in scena il popolamento del pianeta e la grande storia della diversità umana “Homo sapiens” al Museo delle Scienze di Trento. Si può approfittare dell’ingresso gratuito al giardino di Città della Scienza a Napoli e delle visite guidate al giardino e allo stagno. Si potrà vedere il grande scheletro di dinosauro al Museo di Storia Naturale di Venezia, all’Orto Botanico di Bologna si potrà ammirare la mostra temporanea sulla storia naturale, culturale e alimentare della zucca. Il Museo Civico di Zoologia di Roma organizza laboratori scientifici per famiglie sul tema dell’acqua. A Genova al Museo Civico di Storia Naturale "Giacomo Doria" bellissime immagini di boschi alpini e di alta quota, con cascate, laghi e fauna selvatica.
BIODIVERSAMENTE PER LE ALPI: PARTNER E PATROCINI DELL’EVENTO
Biodiversamente, anche quest’anno organizzato in collaborazione con l’ Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS), ha ottenuto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Inoltre il CAI, Mountain Wilderness, Trekking Urbano e CIPRA partecipano a Biodiversamente promuovendo l’iniziativa sui propri canali ed organizzando attività sul territorio. A sostenere le Alpi è scesa in campo anche la fiction RAI “Un passo dal Cielo 2” ambientata tra le montagne del Trentino Alto Adige con protagonista Terence Hill: sul sito della fiction curiosità e notizie a cura degli esperti del WWF. Biodiversamente ha ricevuto il Patrocinio del Segretariato Sociale RAI. L’iniziativa speciale “Narratori delle Alpi. Racconta la tua montagna!” è realizzata in collaborazione con www.lastampa.it. La statuetta del Panda d’Oro 2012 è realizzata artigianalmente in metallo riciclato dai designer dell’ “Acciaieria Total Design”. Si ringrazia inoltre l’azienda Casa Vinicola Caldirola, partner del WWF Italia, per la partecipazione all’iniziativa Panda D’Oro 2012, con la linea di vino biologico Caldirolabio.