Nell’ambito della settimana nazionale di dibattito e di mobilitazione sul tema del rilancio dell’Università e contro le politiche degli ultimi due Governi, promossa dalla Flc Cgil, iniziative sono in programma nei tre atenei siciliani. Domani all’Università di Palermo alle 12 e in quella di Messina alle 10 si svolgeranno assemblee. L’appuntamento all’Università di Catania è per venerdì 26 alle 11. ‘L’università – dice Giusto Scozzaro, segretario generale della Flc Sicilia – versa in una condizione drammatica, aggravata dal recente dl sulla spending review. Quello su cui intendiamo accendere i riflettori – sottolinea – è quello che è accaduto in seguito alla legge Gelmini, a partire dall’approvazione degli Statuti verticistici e antidemocratici. Ma anche – aggiunge – l’operazione di svuotamento del diritto allo studio con l’aumento delle tasse e dei corsi a numero chiuso, che prosegue con l’attuale governo, e il blocco perdurante delle assunzioni e delle opportunità di carriera’. La Flc denuncia una ‘svolta autoritaria negli atenei, con limitazioni alla partecipazione democratica. Consideriamo anomala, ad esempio – afferma Scozzaro – la pubblicazione di linee guida comportamentali che escludono per i dipendenti delle universita’ di potere esprimere liberamente la propria opinione su di essa e anche le limitazioni all’utilizzo degli spazi degli atenei’. Nei giorni scorsi la Cgil ha anche denunciato ‘la manovra in corso – dice ancora Scozzaro – di strisciante privatizzazione dell’ateneo di Messina, con la costituzione di una Fondazione alla quale si vogliono trasferire tutti i beni e le risorse dell’Università. Oggi – dice il segretario della Flc – ci troviamo in una condizione in Sicilia per cui meno della metà di chi aspira all’Università, riesce ad accedere. Noi – ribadisce – siamo per una Universita’ pubblica, autonoma e democratica’. Da qui le richieste di assicurare a tutti gli studenti idonei una borsa di studio e di migliorare i servizi ad essi rivolti. Di investimenti, inoltre, sulla ricerca e l’alta formazione. La Flc difende anche il valore legale del titolo di studio e chiede di favorire l’accesso in ruolo dei precari. Pone anche l’obiettivo della revisione dell’attuale governance universitaria rafforzando il ruolo del Senato accademico contro i ‘poteri immensi e antidemocratici del rettore e del Cda’.
La Flc chiede anche che vengano introdotti meccanismi trasparenti di reclutamento in ruolo ‘e che siano valorizzate le professionalita’ del personale tecnico amministrativo’.
‘Facciamo appello a studenti, docenti, personale T.A. e societa’ civile – conclude Sozzaro – a sostenere questa battaglia contro lo smantellamento dell’Universita’ pubblica e chiediamo il confronto alle forze politiche’.