Grillo, ecco le regole per le elezioni Politiche del 2013

‘Signori stiamo per affrontare qualche cosa di straordinario, delle elezioni in Parlamento, un Movimento, elezioni via Web, non è mai stato fatto nulla di cosi’ straordinario. Facciamo quello che possiamo, le regole sono molte, poi stanno molto attenti se sbagliamo, bisogna non sbagliare nulla’. Lo scrive il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, sul suo blog annunciando quello che sara’ il programma per le elezioni politiche.
‘Quindi queste elezioni ci saranno e potranno votare tutti i nostri iscritti, che ovviamente sono quelli che hanno dato la documentazione, mandato la carta di identita’, le solite cose che abbiamo chiesto, anche per garantire un po’ chi entra, senno’ ti entra Toto u curtu e poi ce lo hai tutta la vita dentro, Toto u curtu. Chi puo’ essere eletto? Chiunque abbia gia’ fatto una lista, perchè più o meno le liste le abbiamo in tutta Italia, quindi per premiare quelli che sono stati con noi per 5 anni, che hanno combattuto sul territorio, che poi non sono stati eletti e si sono candidati. Quindi – sottolinea Grillo – chiunque sia stato iscritto a una lista comunale o regionale puo’ candidarsi. Ringrazio anche i 60 delegati che si sono offerti di fare questo compito di portare poi le liste in Tribunale, abbiamo bisogno di personale li’ sul luogo, nelle circoscrizioni. Non si puo’ candidare uno scelto in una circoscrizione che vive in un posto e si fa eleggere da un’altra parte, come succede nella politica normale, noi siamo qualche cosa di diverso.
Quelli che vivono all’estero, gli italiani, e’ un’altra popolazione che c’e’, che ci sta seguendo per la Sicilia, ci ha seguito, potranno iscriversi, mi raccomando di mandare un documento, l’iscrizione non costa niente, basta mandare i dati, ci stiamo organizzando. Tutte queste cose dovremmo metterle a punto anche insieme’.
‘Terremo sempre un piede fuori dal Parlamento, quindi con i nostri rimborsi, con i nostri stipendi, che non dovranno superare un certo limite, con tutte le cose fatturate, messe online. Quelli di fuori controlleranno quelli dentro e quelli dentro saranno a disposizione di quelli fuori, cioe’ i Cittadini fuori potranno esporre una loro legge e proposta che verra’ messa dentro attraverso i parlamentari e discussa in Parlamento. Fare entrare nella Costituzione – continua Grillo – per esempio il fatto del referendum propositivo senza quorum, dell’obbligatorieta’ del Parlamento di discutere le leggi popolari di inserire dentro la Costituzione la legge elettorale del voto di preferenza, non si possono cambiare le leggi elettorali durante le elezioni’.