ORLANDO CI RIPENSA. SI TIENE A TONINO

"Credo opportuno chiarire a quanti avessero frainteso o voluto fraintendere le mie parole dei giorni scorsi, che non ho intenzione di lasciare Italia dei Valori, di cui mi onoro di essere il portavoce nazionale. Certamente non mi rassegno a fare dell’IdV un partito morto come tutti gli altri e questo lo affermo da mesi essendo cosciente della difficoltà del sistema dei partiti nel suo complesso.

Dopo le elezioni amministrative, i referendum e il Governo Monti è emersa la gravissima crisi del sistema dei partiti e del sistema della rappresentanza elettiva, ma allo stesso tempo una grande voglia di partecipazione e un bisogno di democrazia partecipativa.

Contribuirò a dare un contributo di necessaria profonda trasformazione insieme ad Antonio Di Pietro e a tutti coloro che non vogliono sottomettersi a politiche deleterie per il Paese e che non vogliono rassegnarsi al drammatico fenomeno della disaffezione e dell’astensione dei cittadini.
Per fare questo, occorre che quanti ci credono lavorino a un grande progetto che non mira alla salvezza o alla sopravvivenza di un partito ma piuttosto alla prosecuzione di una esperienza politica ed una forma di impegno collettivo di cui l’Italia ha ancora bisogno."

Lo afferma Leoluca Orlando, portavoce nazionale di Italia dei Valori e Sindaco di Palermo.