‘Il Pd di Renzi può correre e vincere da solo. Senza i partiti, con gli italiani. Io mi presento con le mie idee, con i miei progetti’. Matteo Renzi, in un’intervista ad Avvenire annuncia per la prima volta che se vincesse le primarie rinuncerebbe a qualsiasi alleanza e proverebbe a diventare premier senza allenze. Questa volta è concreta la possibilità di farcela, il cambiamento non è mai stato così vicino. Lo vogliamo noi, ma soprattutto lo vogliono gli italiani. Ma la nuova stagione non passa dagli accordi di potere, non prende forma dietro un’estenuante ricerca di equilibri e dietro infinite trattative. Non mi interessano nè Vendola, nè Casini. Mi sta a cuore solo la nostra capacità di raccontare un progetto credibile per l’Italia’. Renzi spiega poi che ‘la sola stella cometa è la governabilità. E su questo il centrosinistra non è mai stato credibile perchè negli ultimi anni due volte ha vinto e due volte ha litigato. E se esiste una atroce responsabilità storica della sinistra radicale è quella di aver fatto cadere il primo Prodi aprendo la strada a un inciucio Cossiga-Mastella-D’Alema…
Una pagina triste e in Parlamento con quella sinistra radicale c’era Nichi Vendola’. Ultimo no a Casini: ‘ha spiegato in tutte le lingue che preferisce Bersani. Beh lo accontento. Possano stare tranquillamente insieme, io preferisco stare con i cittadini’.