RADICALI, PASSAPORTO ITALIANO AD ANTHONY FARINA, RISCHIA L’ESECUZIONE

Il consolato italiano a Miami ha rilasciato il 2 novembre il passaporto italiano ad Anthony Farina, giovane condannato a morte in Florida in seguito a una rapina finita male ma in cui non sparo’ un solo colpo. Lo annunciano i Radicali in una nota, ricostruendo i fatti che hanno portato il giovane, la cui famiglia è originaria di Santo Stefano di Camastra, piccolo paese costiero in provincia di Messina, davanti al boia. "Il 9 maggio 1992, Jeffrey e Anthony Farina, due fratelli di 16 e 18 anni, rapinarono l’incasso di un fast-food a Daytona Beach’.

Durante la rapina ‘Jeffrey sparò a una dipendente, Michelle Van Ness, che morì il giorno dopo in ospedale. Anthony non sparò nè ferì nessuno ma fu processato assieme al fratello, ed entrambi furono condannati a morte. Nel 2000, in considerazione della minore età all’epoca della rapina, la condanna a morte di Jeffrey Farina venne ridotta all’ergastolo con la possibilità di libertà condizionata dopo 25 anni. Anthony, che non ha sparato e che aveva soltanto 18 anni quando è stato arrestato, rimane condannato a morte e presto avra’ esaurito ogni possibilita’ d’appello".

Con il rilascio del passaporto italiano ad Anthony Farina "e’ stato raggiunto un primo risultato positivo della campagna internazionale-si legge nella nota-, lanciata da Nessuno tocchi Caino con la Comunita’ di Sant’Egidio, l’associazione umanitaria britannica ‘Reprieve’ e la Northwestern University dell’Illinois i primi di ottobre a Roma. Gli avvocati di Anthony sono inoltre riusciti ad ottenere una proroga al 20 novembre dei termini per la presentazione, anche da parte dell’Italia, di una memoria difensiva nella forma di ‘amicus brief’".