La Messina che deve cambiare è anche la prima volta di un sindaco donna: forse per evitare di compromettersi, non funziona per nessuno. E, dunque, sulle candidature in vista delle amministrative si sfiorano centrodestra e centrosinistra, di sopra e quelli di sotto. Neppure a pensarlo che una donna possa cambiare il volto di Messina: personalmente non conosciamo le donne di questa classe civile ma siamo certi che qualcuna più brava di quelle viste all’opera ci sia. Sì, che c’è basta dare loro fiducia e non tenerle di lato. Il fatto è che nella città devastata dal ciclone Peppino Buzzanca niente potrà essere come prima. Chi sono questi candidati che stanno in vetrina? Pare che nessuno li conosca. Si auto candidano, si auto proclamano salvatori della patria, ma che film han no fatto? Che risultati hanno ottenuto? Bah! Visto che qualcuno addirittura ritorna da Roma dopo aver ricevuto una santa raccomandazione per arrivarci vorrà dire che saranno comparse ingaggiate a Cinecittà! Questa città non è normale: sarebbe ora che i cittadini e anche i giornalisti sfamati dalla politica si occupassero dei veri problemi di Messina invece di parlare delle miserie della vita. Cambiamo mentalità, apriamo alle novità, regaliamoci dei sogni. La vera crisi è la mancanza di speranze, la certezza di essere rassegnati alla mediocrità. Con quelle sparate di Buzzanca, compresa l’ultima sul dissesto di Palazzo Zanca. Persino un bambino si sarebbe astenuto dal parlare. Ci sentiamo a disagio per lui: sembra uno che deve chiedere una raccomandazione, dopo averla fatta grossa. E tuttavia l’ha raggiunto lo scopo: Rocco Crimi volevo dirti… Buzzanca, Crimi, Nania il trio delle meraviglie che cerca di salvare il potere. Povera e nuda vai, politica per Messina! Si cerca un volto per sindaco: ritratti sofisticati, tutti senza carisma. E se questa volta fosse una donna?