LA CRISI DELLE PARTECIPATE E LE PROPOSTE CISL

Un’autentica emergenza. Per Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia, la vicenda delle società a partecipazione pubblica, pressoché tutte in dissesto in Sicilia, grandi e piccole, comunali e regionali, mostra i contorni di “un’autentica emergenza, sociale e istituzionale”. Bernava ne ha parlato durante i lavori del seminario sul tema (“Le società a partecipazione pubblica tra normativa e anarchia”) organizzato dalla Cisl a Palermo con l’obiettivo di “formare il gruppo dirigente del sindacato a negoziare contro il dissesto, con il coraggio della verità”, come il sindacato ha scritto in un tweet sul suo profilo @CislSicilia. Settanta i sindacalisti di tutte le province dell’Isola, che vi hanno preso parte. Presente Mimmo Milazzo, segretario della Cisl di Palermo, che ha introdotto i lavori, Bernava ha sottolineato l’urgenza di “piani di ristrutturazione e riorganizzazione per un verso, risanamento e riequilibrio finanziario per un altro”. Piani da sviluppare, “qui e ora”, sul filo della trasparenza, “sgombrando il campo – ha avvertito – da fantasmi e inganni”. Il segretario regionale Cisl ha anche insistito sulla “necessità di una politica di cooperazione, per uscire dal tunnel, tra Regione, governo nazionale, enti locali e forze sociali”. E ha proposto un “tavolo ministeriale unificato per un accordo-quadro normativo e finanziario da collegare ai necessari piani di ristrutturazione e risanamento”. È questa la strategia che impegnerà la Cisl nelle prossime settimane, ha dichiarato. Ed è su questi punti che il sindacato chiama al confronto gli enti locali e il nuovo governo regionale.