Il ministro dell’Ambiente Corrado Clini intervenuto nel corso della trasmissione Prima di Tutto di Rai Radio 1 è tornato sull’emergenza esondazioni che ha colpito il centro Italia in questi ultimi giorni. ‘Ci vorrebbero 40 miliardi in quindici anni – ha detto Clini -. Dobbiamo riattrezzare il territorio, adeguare i sistemi di drenaggio dell’acqua nelle are urbane, ripensare in parte i sistemi fognari, ridisegnare i letti dei fiumi e dei torrenti che attraversano le aree urbane, come è il caso drammatico di Genova, ma anche di Roma. Interventi infrastrutturali che consentano di assorbire la quantità di acqua che arriva improvvisa’. Clini ha spiegato che urge un piano di intervento coordinato e nazionale e su questo punto il ministro precisa che ‘la gestione del territorio rappresenta un’infrastruttura per la crescita perchè si mette in moto la manutenzione del territorio e quindi vuol dire mettere in moto anche l’economia’. Sugli aiuti da parte dell’Europa, Clini auspica ‘di avere dall”Europa una liberatoria, per l’uso di fondi che attualmente sono soggetti al vincolo del patto di stabilita’ con l’Italia che deve partecipare ai programmi europei per l’adattamento ai cambiamenti climatici’.