Sondaggio la7: Effetto primarie per Pd e Renzi

L’effetto primarie porta il Pd al 30,3% e Matteo Renzi al primo posto nella classifica della premiership con il 16% dei consensi rispetto a Mario Monti fermo al 15%. E’ quanto emerge dal sondaggio sulle intenzioni di voto alla Camera elaborato da Emg e diffuso nel corso del TgLa7 diretto da Enrico Mentana.

Le rilevazioni indicano poi il Movimento 5 Stelle in lieve ascesa con il 17,3%, seguito dal Pdl al 16,4%. Positivi i dati della Lega Nord, che salirebbe al 6,8%. E di Sel che raggiungerebbe il 6,1%. Crolli per l’Udc, che scenderebbe al 4% e per l’Idv che sarebbe al 2,1%, perdendo lo 0,7%. Sempre alta l’astensione al 32,8%, con gli indecisi al 9,6% e le schede bianche al 2,1%. Cala dell’1% rispetto la scorsa settimana la fiducia in Mario Monti che scende al 45%. Quanto agli altri partiti, Fli avrebbe il 2%, la Destra sarebbe all’1,9%, la Federazione della sinistra otterrebbe il 2,4%. Mentre Ecologisti Verdi e Reti civiche resterebbero stabili all’1,4%. Psi si conferma all’1,2%, Lista Bonino-Pannella sarebbe allo 0,7% e Fermare il declino avrebbe di nuovo lo 0,6%. Primo test invece per la Lista Montezemolo-Italia Civica che otterrebbe il 2,8%.

Per la classifica della premiership, il sondaggio diffuso dal TgLa7 di Mentana rileva che dopo Renzi (16%) e Monti (15%), il 13% degli italiani preferirebbe come Premier Pier Luigi Bersani, seguito da Angelino Alfano con l’8%. Silvio Berlusconi e Nichi Vendola avrebbero a pari merito il 7% dei consensi, mentre Beppe Grillo avrebbe il 6%. Infine, Luca Cordero di Montezemolo e Roberto Maroni sarebbero preferiti dal 3%; Antonio Di Pietro dal 2% e Pier Ferdinando Casini, Gianfranco Fini, Oscar Giannino ed Emma Marcegaglia avrebbero l’1% dei voti ciascuno. Il 5% non indica nessuno di questi nomi e l’11% non esprime alcuna preferenza.