Alle primarie del centrosinistra ‘si stanno scontrando due visioni della politica, del centro-sinistra e del PD. Il segretario Bersani rappresenta l’ultimo tentativo di rinnovamento nella conservazione di una nomenclatura (…) e di una forma partito (…) che ha perduto la sfida della riforma del paese dopo il 1989. Egli ha una visione socialdemocratica della politica e un approccio pragmatico da un punto di vista amministrativo. E’ un leader credibile: ha una personalita’ autentica’. E’ quanto afferma L’editoriale de ‘Il Regno’ l’autorevole rivista dei dehoniani di Bologna, a firma del direttore Gianfranco Brunelli. ‘Il sindaco Renzi -prosegue l’editoriale- è una figura nuova. (…) E’ il prodotto politico dell’elezione diretta dei sindaci. Di qui gli deriva la forza non velleitaria di sfidare nella nomenclatura del partito la forma stessa del partito (…). I risultati conseguiti nelle cosiddette zone rosse confermano che egli ha misurato una necessita’ reale (…). E’ di una generazione piu’ giovane, ed e’ mosso da un vitalismo nuovo. Quanto sia in grado di indicare una linea politica all’altezza dei problemi del paese rimane ancora un’incognita. (…) Ma ha percorso con forza la strada che ha intrapreso, ha avuto coraggio e determinazione, mostrando doti di leadership’.
Quanto al centro-destra, ‘il PDL che fu di Berlusconi si trova oggi in una situazione drammatica. Bloccato, anzi tenuto prigioniero, dal suo stesso fondatore-presidente’.
Cosi’ ‘la fine di Berlusconi rischia di trascinare con se’ quel che rimane del partito e dell’intero centro-destra’. E poiche’ ‘la crisi del sistema politico italiano’ nasce ‘proprio nello spazio del centro-destra, con l’esplosione della DC e del pentapartito, e’ in quello spazio che occorre agire. Legare il destino del partito al destino personale di Berlusconi, determina l’impossibilita” per Alfano di dare vita a ‘una leadership vera di tutto il centro-destra da contrapporre a Bersani e al centro-sinistra alle prossime elezioni, consegnando il centro-destra al disastro e il paese a una crisi ancora piu’ radicale’.
‘Non sappiamo — conclude Brunelli tornando alle primarie- se e come verra’ impostata e risolta la crisi aperta da Renzi nel PD. Sappiamo del rischio che alle prossime politiche il confronto – complice la legge elettorale – sia tra il vecchio e il vuoto’.