Famiglia cristiana: Tassate famiglie, non armi e finanza

"Giustizia vorrebbe che in un momento di crisi, in cui tutti siamo chiamati a fare sacrifici, la risposta fosse equanime. Ognuno secondo la propria capacità di contribuire. Come, d`altronde, prevede la stessa Carta costituzionale. E che a dare l`esempio fossero, per primi, i ‘privilegiati’ e quanti hanno importanti ruoli istituzionali. La realtà, purtroppo, è ben diversa. Ci si accanisce e si tassano i più deboli: famiglie, lavoratori e pensionati. Si indugia, invece, nell`addentrarsi in qualche ‘zona franca’, come i grandi patrimoni e le spese militari". Così il direttore di ‘Famiglia Cristiana’, don Antonio Sciortino, risponde a una lettrice la cui lettera è pubblicata per intero su ‘Famiglia Cristiana’ di questa settimana. E si chiede: "Ma perché sui costi degli armamenti (che non riguardano solo i cacciabombardieri), non si apre nel Paese un approfondito dibattito tra istituzioni e cittadini? Le proteste dei pacifisti, spesso, sono prese a pretesto dalle autorità per evitare un serio confronto".