RADIO ZANCA: PROVIAMO A SALVARE IL COMUNE?

Parlare male del Comune di Messina quando è assente la politica è una mezza carognata. Senza i grandi predatori, non c’è attrazione, sembra di essere in vacanza. Perché allora parliamo del Comune di Messina? Per dire che è una noia, che è un Palazzo senza arte né parte, da quando mancano loro, i politici di professione. Senza le bizzarrie dell’assessore Pippo Isgrò, le funzioni algebriche di Orazio Miloro, tanto per citarne due a caso, che vita amministrativa sarà mai? E come passeranno le loro giornate i vari Melazzo, Pergolizzi e Cantello ora che i buchi sono stati scoperti? Di Melino Capone si son perse le tracce, eppure vista la mole nessuno l’avrebbe detto; del sindaco Buzzanca neppure l’ombra. Sì, parlare male degli assenti è una mezza carognata. E talmente facile sostenere queste tesi che non ne vale la pena. Ma grazie alla nuova griglia di partenza per le prossime votazioni, ci siamo accorti che la carica dei mille e uno candidati alla poltrona di sindaco è già bizzarra prima ancora di essere certificata dalla politica. Ci sono cervelli, cervelloni, cervelletti e persino il cavolo cappuccio. Eppure, proprio quando i politici che hanno causato il crac del Comune vengono a mancare, ci sarebbe l’occasione per far fruttare un terreno altrimenti incolto. Proviamo a sognare la Messina che non vedremo mai. La città culturale, la città ecologica, la città fabbrica di idee, la città giardino, la città d’amare. Basterebbe utilizzare un po’ del materiale della costosa macchina burocratica – politica ha prodotto in questi anni, progetti sbandierati e mai realizzati per voltare pagina. Invece no. La cattiva società è un pozzo senza fondo e non permette agli altri di provare a sviluppare progetti e programmi. Abbiamo scoperto, noi distratti, che c’è una popolazione di sindaci, assessori e creativi che ama caccia alla poltrona quasi fosse uno sport. Non lo sapevamo e non lo sospettavamo nemmeno. Non ci piace demonizzare tutti ma anche questo è il segnale di un malessere: il troppo stroppia. Ci fermiamo prima di essere tacciati di disfattismo cronico: parlare male del Comune di Messina quando è assente la politica è una mezza carognata. Da questo trambusto uscirà il prossimo sindaco: tutti contro tutti come piace a noi messinesi.