RADIO ZANCA: per fare bene il sindaco occorrono fatti e sentimenti

Per quei messinesi che non amano il modo di fare politica dell’ultima amministrazione (Giunta Buzzanca) (dicono di essere in molti), soprattutto per quelli che non amano i cortigiani che affollano le segreterie dei potenti (dicono di essere in moltissimi), un’alternativa c’è. Rimettersi in gioco senza cadere nella tentazione di votare per l’antipolitica: certo; nessuno è perfetto. Però non per questo bisogna scendere così in basso né prestare attenzione a coloro che oggi si proclamano nuovi eroi. Il problema di questa città è la credibilità di molti protagonisti della vita pubblica. La parte nobile, quella che scende in piazza quando non si dovrebbe e non protesta quando invece sarebbe giusto farlo, ha proposto una lista di persone che avrebbero quelle qualità per salvare Messina dal baratro. Nelle prossime puntate proveremo a spiegare meglio il senso dell’operazione, dato che nessuno di quelli sbandierati ai quattro venti possiede le qualità necessarie per portare a termine la mission. Una cosa è il palco o il piano bar, un’altra è Amministrare una città. Così, tanto per iniziare, i vari comitati di salute pubblica hanno ricevuto alcuni personaggi in cerca di una casa sicura dopo che quella attuale è a rischio e insieme si sono messi a discutere di valori, etica, legalità. Bellissimi argomenti, ma trattati falsamente, dato che è la loro stessa storia a testimoniare contro molti di questi. E’ forse la raccomandazione compatibile con loro? E’ forse la bugia? O, peggio ancora il tradimento di una causa? Il compito del politico capace, invece, è molto più arduo: è vero che si può parlare delle cause giuste anche in televisione, in maniera molto serena e senza nessuna imposizione di opinione o idea, nel rispetto dell’identità di ognuno ma è anche vero che alcuni protagonisti spacciati per eroi, avrebbero potuto evitare di apparire: non a tutti fa difetto la memoria né la dignità. Basterebbe chiedere a qualcuno di loro: la sua carriera sentimentale? E’ sempre meglio non svelare i propri punti deboli.