I carabinieri di Bari hanno notificato in tutta Italia 36 avvisi, tra cui 27 calciatori in attività ed ex calciatori, al termine di tre distinti filoni di indagine sul calcioscommesse della Procura del capoluogo pugliese. Nel primo avviso il reato contestato agli atleti è concorso in frode sportiva in relazione a due partite: Bari-Treviso 0-1 del 10 maggio 2008 e Salernitana-Bari 3-2 del 23 maggio 2009. In entrambi i casi le partite sarebbero state vendute per somme di denaro. Nel secondo avviso, invece, compaiono i nomi di 6 calciatori (4 ex del Bari). Anche in questo caso il reato contestato è concorso in frode sportiva, per la presunta combine di Bari-Sampdoria 0-1 e Palermo-Bari 2-1 della stagione 2010/2011. Il terzo provvedimento, invece, riguarda tre capi ultrà del Bari, già arrestati il 10 maggio 2012, a cui viene contestato il concorso in violenza privata, per aver minacciato e preso a schiaffi un calciatore del Bari, nonchè per aver costretto la squadra pugliese a perdere le partite contro il Cesena e la Sampdoria, sempre relative alla stagione 2010/2011. Ai capi ultrà viene inoltre contestata la tentata aggressione ad un calciatore del Bari, intento a sottoporsi al controllo antidoping, al termine di Bari-Chievo del 20 marzo 2011. Dall’atto di chiusura indagini per l’inchiesta sul calcio scommesse portata avanti dalla Procura di Bari emergono i nomi di numerosi calciatori e altre figure che ruotavano attorno al mondo del calcio e delle squadre coinvolte nelle presunte combine, in particolare della squadra biancorossa del capoluogo pugliese. Tra essi: Alessandro Parisi, Marco Rossi, Simone Bentivoglio, l’ausiliario ospedaliero Angelo Iacovelli, amico e collaboratore di Andrea Masiello, dalle cui rivelazioni è emersa gran parte della vicenda, e poi Hristian Hilievsky, calciatore originario della Macedonia, Stefano Guberti. Questi sei sarebbero accusati di aver concorso ad aggiustare il risultato delle pertite Bari – Sampdoria 0-1 e Palermo-Bari 2-1 del campionato 2010-2011. Ventisette dei 36 indagati avrebbero concorso a modificare illecitamente i risultati di due incontri Bari-Treviso 0- 1 del 10 maggio 2008 e Salernitana-Bari 3-2 del 23 maggio 2009. In entrambi i casi le partite sarebbero state vendute per somme di denaro. L’atto di conclusione indagini ipotizza una spartizione di 7mila euro a testa per almeno uno degli incontri indagati. Molti di essi sono stati sentiti nei mesi scorsi dai Carabinieri del Nucleo di Bari su delega della Procura Barese. I loro nomi sono: Andrea Masiello, Cristian Stellini, Davide Lanzafame, l’attaccante bielorusso Vitaly Kutuzov, Angelo Iacovelli, Marco Esposito, tutti ex calciatori del Bari. Poi Nicola Santoni, Alessandro Parisi, Daniele De Vezze, Gianluca Galasso, Simone Bonomi, Francesco Caputo detto Ciccio, il portiere Jean Francois Gillett di origine belga che ha giocato nel Bari diversi anni divenendone il capitano, Corrado Colombo, Raffaele Bianco, l’atleta ghanese Mark Edusei, Stefano Guberti, Cosimo D’Angelo, Luca Fusco, Massimo Ganci, William Pianu, Vincenzo Santoruvo, Nicola Strambelli, Massimo Bonanni, Nicola Strambelli, Vitangelo Spadavecchia, il centrocampista croato Iva Rajcic e Nicola Belmonte.