Il Partito Democratico messinese è impegnato da mesi nella realizzazione della Conferenza Programmatica Cittadina. Non possiamo non riconoscere la bontà del progetto: la scelta dei forum tematici apre il partito alla società, alle forze sane portatrici d’interessi per il bene della città. Sulle soluzioni dei problemi però problemi ne abbiamo sentite fin troppe. C’è bisogno di chiarezza: siamo tra i maggiori amanti del cemento, per consumo pro capite e territorio usato. Il tesoretto di famiglia consiste nell’edificare anche dove non si dovrebbe. Sprechiamo risorse economiche e umane offrendo servizi scadenti; sprechiamo l’acqua nelle tubature colabrodo. Non visti, buttiamo spesso in mare o nei torrenti fanghi e sostanze tossiche. La vigilanza è scarsa e chi dovrebbe tutelare l’ambiente, i cittadini è cieco o complice. Non è un caso che in alcuni casi gli imprenditori in certi settori hanno avuto problemi con la Legge. Al tribunale pendono molte inchieste: reati nello smaltimento dei rifiuti, fascicoli per truffa, corruzione, fino all’associazione per delinquere… Il paradosso è che facciamo finta che tutto questo non sia vero, che quello riportato in quelle carte giudiziarie sia frutto di disinformazione. A furia di negare la realtà, di accettare ogni tipo di porcheria, ci siamo abituati anche a questo: dopo le morti eccellenti, il sacco edilizio, la chiusura di importanti attività commerciali, non ci importa più sapere né come si possa garantire lavoro né come il denaro arriva in certi settori imprenditoriali. E quando per fortuna arriva qualche operazione anticrimine del Ros o della Dia che mette a nudo clientele, cattive abitudini, sprechi, violenza, e ricatti al limite o dentro il perimetro mafioso, quasi quasi restiamo sorpresi che dei galantuomini fossero né più né meno dei boss. Al forum sul "Sistema Città" in programma domani – ore 10.30 al Palacultura – ci piacerebbe che si parlasse in maniera seria anche di questi aspetti per evitare che tutte le buone intenzioni si trasformino nell’ennesima occasione persa. Solo così si potrà realizzare un confronto consapevole e concreto.