Mario Monti “non è la persona giusta per guidare l’Italia”. Nel 2003 fu The Economist a definire “inadatto” Silvio Berlusconi (“unfit”). Adesso, in piena campagna elettorale, è il Financial Times a criticare l’operato del premier in carica, per quanto uscente. E in un duro editoriale, Wolfgang Munchau spiega “Why Monti is not the right person to lead Italy”: “Monti ha promesso riforme e ha finito per aumentare le tasse – scrive Munchau -. Il suo governo ha cercato di introdurre modeste riforme strutturali ma sono state annacquate da una insignificanza macroeconomica”. E anche se ha raccontato di aver “salvato l’Italia dal baratro, o meglio da Berlusconi, il suo predecessore”, “molti italiani” sanno che il calo dello spread è dovuto “a un altro Mario, il presidente della Bce, Draghi”. Parole dure anche quelle riservate a Pier Luigi Bersani, che “è stato anche più esitante sulle riforme strutturali”, anche se al segretario Pd viene riconosciuta qualche ulteriore opportunità di successo con Angela Merkel, potendo contare su un asse privilegiato con Francois Hollande. Mentre Silvio Berlusconi “per diventare credibile, deve produrre una chiara strategia” sulla Ue, mentre finora si è limitato a meri “slogan televisivi”.