Mps: Monti, Il Pd c’entra basta politica nelle banche

"Il governo non ha la resposabilita’" nella vicenda Mps, "ha la responsabilità di assicurare che tutto il sistema funzioni" e "di evitare che ci siano problemi nel sistema bancario". Lo afferma Mario Monti a ‘Radio anch’io’. Il Pd c’entra in questa vicenda Mps? "Sì, perchè il Pd ha sempre avuto molto influenza attraverso la fondazione e la banca, ma non sono venuto qui per attaccare Bersani, ma per attaccare il fenomeno della commistione tra la banca e politica che va ulteriormente sradicato". Per il premier "la commistione tra banca e politica" e’ "una brutta bestia". "Le banche italiane sono state tra le piu’ solide durante la crisi", sostiene il Professore. Qanto alla somiglianza dell’importo dei Monti-Bond con il gettito Imu prima casa, il presidente del Consiglio precisa: "Cio’ che e’ stato previsto non e’ una cifra a fondo perduto, ma un prestito. Ma nulla e’ stato sborsato finora, e’ una somma di 2 miliardi, il resto" e’ il rimborso dei precedenti ‘Tremonti bond’, "sono soldi che comunque andranno rimborsati con alti prestiti, con tassi onerosi". Insomma,. "Cade qualsiasi parallelismo con l’Imu.
Eliminando questa nuvola terroristica rispetto agli importi, si tratta di fare chiarezza", conclude. "Il prestito e’ stato chiesta dall’Autorita’ bancaria europea". Monti ha ribadito la "Totale fiducia negli organi della Banca d’Italia, della vigilanza presso la Banca d’Italia e fiducia totale nel ministero dell’Economia. Le indagini necessarie sono in corso", dice il premier, possibili anche "indagini di carattere penale" se si riscontrassero comportamenti gravi, afferma Monti. "Va fatta la massima chiarezza e deve essere applicato il massimo rigore sulle diverse responsabilita’", dice il premier. "Va data al mercato piu’ velocemente possibile la massima chiarezza. Quello che puo’ far male, non solo a Mps ma a tutto il sistema bancario e alla credibilita’ del sistema finanziario italiano, sarebbe un perdurante periodo di non chiarezza". Lo ha sottolineato il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, intervenendo a ‘Prima di tutto’ su Radio1. "Certe cose che ho sentito dire – ha aggiunto Passera – mi sembrano non pensabili e non credibili data la pervasita’ dei controlli che ci sono nel nostro sistema bancario sia in termini di grandi gruppi, sia attraverso la Banca d’Italia, sia attraverso i revisori, sia attraverso anche le visite degli organismi internazionali. Faccio fatica a immaginare che cose di cui si parla possono esser successe, quindi vediamo in pratica cosa e’ successo". La situazione, ha osservato, "e’ nelle mani di Bankitalia che ha tutte le capacita’, tutti gli strumenti per capirla fino in fondo".