Banca Monte Paschi di Siena informa che l’agenzia di rating Moody’s ha posto sotto osservazione per un possibile downgrade il rating di lungo termine "Ba2" di Banca Monte Paschi di Siena e della sua controllata MPS Capital Services banca per le Imprese. Per Beppe Grillo, "Nel Partito democratico andrebbero processati tutti. Hanno disintegrato una prestigiosa banca italiana che era ricchissima. Ogni giorno vengono fuori buchi e tangenti". L’indagine riguarda solo i precedenti amministratori della banca. La procura di Siena ha tentato di fare chiarezza con una nota su un contesto investigativo "sensibile e complesso". Ma a tenere alta la tensione sul caso Mps arriva l’annuncio del Pd di aver affidato ai propri legali il mandato di "promuovere tutte le azioni legali necessarie per tutelare la propria onorabilità nei confronti delle clamorose bugie riportate da una serie di organi di informazione", in particolare Libero e Il Giornale, "vicini al centrodestra e a Silvio Berlusconi". Ad aprire ieri la giornata è stato il premier, sulle frequenze di Radio2: quella dei rapporti tra banche e politica è "una materia complicata in tutti i Paesi – ricorda Mario Monti – in passato c’è stato un intreccio molto, molto maggiore di oggi". Ma "attenzione, perche’ l’ipotesi di far scendere la quota della Fondazione nel capitale di Monte Paschi e di aumentare la quota stato, in ultima analisi, potrebbe essere l’extrema ratio e rivelarsi inevitabile se Monte Paschi fosse ancora in gravi difficoltà per l’equilibrio patrimoniale, ma sarebbe anche una parziale nazionalizzazione". Per Monti va fatta "totale chiarezza, e la magistratura lavora sui problemi, compresi gli aspetti penali" ma "la vigilanza di Bankitalia funziona" e "l’intervento dello Stato con i bond non è un regalo ne’ un trasferimento a fondo perduto, ma un prestito, a tasso molto elevato". Per l’ex ministro del Tesoro Giulio Tremonti, "non è vero che è la politica a a corrompere le banche, sono le banche che corrompono la politica, entrano al governo, esprimono presidenti del Consiglio calati dall’alto". Mentre per il leader di Sel, Nichi Vendola, "e’ stato il sindaco del Pd che un anno fa ha scoperchiato la pentola, mentre chi nel Pd proteggeva Mussari si e’ candidato nella lista Monti". Di tutt’altro avviso Angelino Alfano, segretario del Pdl: "sul caso del Monte Paschi la sinistra italiana si sta caratterizzando per un atteggiamento da gnorri che gli italiani hanno capito benissimo". Un attacco di fronte al quale il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ostenta sicurezza: "Non sono preoccupato per la speculazione che cerca di fare la destra. Gente che ha cancellato il falso in bilancio a noi lezioni non le fa". "Sono certo che sia un caso isolato", azzarda Luca Cordero di Montezemolo, mentre Bruno Tabacci, leader del Cd, crede che "a questo punto sia auspicabile l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta". Da Bruxelles, intanto, il commissario Ue alla concorrenza, Joaquin Almunia, ricorda che la Commissione europea e’ interessata al caso Mps in quanto incaricata di vigilare sugli aiuti di Stato impliciti nell’emissione dei cosiddetti Monti bond. A pomeriggio inoltrato arriva la precisazione della procura toscana "in relazione a quanto riferito da alcuni organi di stampa circa le indagini in corso sull’acquisizione di Banca Antonveneta da parte di Banca Monte Paschi di Siena, e altre operazioni finanziarie". Poi la reazione del Pd: "un conto e’ la ricerca della verita’ dei fatti, che noi stessi sollecitiamo da parte della magistratura e di tutti gli organismi preposti – scrive il tesoriere del Pd, Antonio Misiani – un altro la solita, inaccettabile macchina del fango che si mette immancabilmente in moto alla vigilia delle elezioni".