Il Pg di Milano Piero De Petris ha chiesto una condanna a 12 anni di carcere per Nicolò Pollari e una condanna a 10 anni per Marco Mancini nel processo d’appello-bis sul sequestro dell’ex imam di Milano Abu Omar.
Gli agenti del Sismi imputati nel processo d’appello bis per il sequestro di Abu Omar agirono "anche a fini istituzionali" nell’ambito della lotta al terrorismo. Lo scrive il Dis, l’organismo di coordinamento dei servizi segreti alle dirette dipendenze da Palazzo Chigi, in una lettera inviata nei giorni scorsi agli imputati e poi da loro consegnata oggi ai giudici.
"Il dipartimento informazioni per la Sicurezza – si legge nel documento – ha segnalato la necessità di comunicare alla S.V. che le attività del personale del Sismi risultanti dagli atti ammessi nel procedimento con l’ordinanza innanzi citata sono da ritenersi coperte dal segreto di Stato, anche in quanto inquadrabili nel contesto delle attivita’ istituzionali del Servizio di contrasto al terrorismo internazionale di matrice islamica". In una dichiarazione lo 007 Marco Mancini ha voluto ribadire la sua innocenza, spiegando però di dover "opporre il segreto di Stato", perchè confermato da tre governi. Un’opposizione del segreto che, secondo Mancini, non gli dà la possibilità di difendersi "perchè dovrei parlare delle mie attività e di quelle degli appartenenti al Sismi, dovrei cioè riferire fatti coperti da segreto". Il suo legale, Luca Lauri, ha riferito al Tribunale che Mancini ha ricevuto una seconda lettera dalla Presidenza del Consiglio in cui viene ribadita l’esistenza del segreto.