Doveva rimanere la compagnia aerea italiana. Così disse dell’Alitalia nel 2008 l’allora candidato alla presidenza del Consiglio, Silvio Berlusconi, con il coro unanime dei sindacati. Una operazione disastrosa che è costata alle tasche del contribuente italiano qualcosa come 3,2 miliardi di lire e che ha portato "la compagnia di bandiera" (che non lo è, perche è dei privati) al tracollo. Improbabile o impossibile trovare investitori che vogliono mettere soldi per sanare la situazione. L’incidente di questi giorni ad un aereo della Carpatair, con le insegne di Alitalia, svela un tentativo di diminuire i costi ricorrendo a prestazioni meno onerose. Probabile che l’Alitalia venga ceduta ad altre compagnie aeree. Sogni elettorali per chi ha voluto crederci e danni per chi ha dovuto pagare.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc