Dal 21 al 28 febbraio, in occasione delle elezioni, non possono scioperare i lavoratori impiegati nel settore degli aerei, dei treni e del trasporto pubblico locale. Lo afferma su Twitter l’Autorità di garanzia per gli scioperi. Scioperi rinviati a dopo il voto e nello stesso periodo anche per i ministeri, per il trasporto marittimo delle Fs, per gli addetti alle società di appalto delle FFSS, per il trasporto merci, per la circolazione e la sicurezza stradale, per il comparto dei carburanti e dell’ingiene ambientale, e per le telecomunicazioni. Dal 21 al 28 febbraio sarà vietato astenersi dal lavorare anche a chi si occupa dei servizi funerari e agli Ncc. La Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero pubblica sul sito anche il quadro riepilogativo dove vige la regola delle franchigie. In tutto sono 26 le categorie di lavoratori che nel periodo elettorale non potranno ‘incrociare le braccia’. Dal 19 febbraio al 2 marzo scioperi vietati per le Camere di commercio, le farmacie private, il settore della giustizia e dei giudici di pace, i medici di medicina generale, gli impiegati delle Regioni e degli enti locali e i vigili del fuoco. Dal 20 febbraio all’1 marzo proteste sospese per il trasporto marittimo Tirrenia, mentre taxi, metalmeccanici e dipendenti Enel non potranno scioperare dal 24 al 25. Dal 21 al 27, infine, regola della franchigia per acqua, gas ed elettricita’ (Federelettricita’), dal 19 al 28 per gli elicotteri e dal 23 al 26 per i distributori di farmaci.