Una delle prime leggi che Pier Luigi Bersani porterà in Consiglio dei Ministri sarà quella sul conflitto di interessi. Lo ha assicurato il leader del Pd nel messaggio di adesione all’incontro organizzato da Articolo21. "Il conflitto di interessi sarà una delle prime leggi che porterò all’approvazione ed è mia intenzione far entrare l’Italia in Europa anche in materia di normative antitrust e di autonomia del servizio pubblico", ha dichiarato Bersani.
"Sono molto contento di cosa dicono i sondaggi. E’ chiaro che la destra cerca di chiamare a raccolta un pezzo di quelli che l’hanno abbandonata ma si vede la tendenza di fondo che è positiva e ho grandissima fiducia", ha sottolineato il leader del Pd. "Io non ho mai sottovalutato la destra – ha detto ancora – tuttavia vedo che questa volta c’è la possibilità di un cambiamento. In queste elezioni è in gioco non solo la vittoria o il governo del Paese, c’e’ in gioco la possibilita’ di chiudere una vicenda di venti anni e impostare un altro sistema politico rispetto a quello che abbiamo visto, organizzato attorno alle singole persone", ha detto Bersani. "Un fatto – ha aggiunto – che ci ha portato al disastro, il berlusconismo e’ diventato contagioso. Dopo Berlusconi cosa c’e’? Dopo Monti cosa c’e’? Dopo Grillo, dopo Ingroia cosa c’e’? Noi possiamo continuare ad avere il Paese affidato a evenienze di questo tipo? Siamo i soli al mondo". Ed ancora, "dopo Bersani, invece, c’e’ il Pd.
Sono l’unico che non ha il nome nel simbolo. Il problema e’ serissimo, siamo arrivati per questo meccanismo sull’orlo del precipizio". "Ma siccome vinciamo noi – ha concluso – non ci sara’ solo un cambio di governo, noi costruiremo e obbligheremo gli altri a costruire un cambio di sistema della politica italiana. L’Italia va ricostruita anche a partire dal sistema politico".