"Assopetroli Assoenergia ha inviato alle maggiori forze politiche e ai movimenti che hanno presentato le loro liste per le imminenti elezioni per il rinnovo del Parlamento, un documento elaborato sulla base delle istanze formulate dalle oltre 1000 imprese del commercio dei carburanti e dei prodotti energetici che aderiscono all’associazione." ne ha dato notizia il presidente di Assopetroli Assoenergia, Franco Ferrari Aggradi, intervenendo nel corso di un convegno organizzato a Palermo sulla rete di distribuzione dei carburanti, al quale hanno preso parte anche la Senatrice Simona Vicari e il presidente di Confcommercio Palermo, Roberto Helg. "Il documento – ha proseguito Ferrari Aggradi – si intitola ‘6 proposte al Parlamento della XVII Legislatura e al futuro Governo: per l’Italia del domani, più giusta, più equa e più solidale’ e parte dal presupposto che 1,04 euro di tasse per ogni litro di carburante "sono una mostruosità tutta italiana" e che con un peso fiscale del genere "il blocco del Paese è garantito! A dicembre scorso – ha precisato Ferrari Aggradi – lo Stato ha incassato un -7,2% di gettito dalle accise e nel 2013 si prevedono – 2,6 miliardi di euro all’Erario". "Per tali motivi – ha concluso Ferrari Aggradi – oltre alle diverse proposte presentate nel documento , crediamo che occorra un atto di coraggio da parte del Governo che verrà: una poderosa defiscalizzazione dei consumi per rilanciare l’economia e con essa gli introiti dello Stato".
Ecco in sintesi le 6 proposte di Assopetroli Assoenergia:
1 – La logistica italiana dei carburanti in un quadro di regole europee: garantire una sostanziale parità di accesso ai sistemi di stoccaggio dei prodotti petroliferi in ingresso nel Paese a condizioni eque, trasparenti e non discriminatorie per vincere la sfida e favorire una ancor maggiore concorrenza, rispetto a quella in atto.
2 – il peso fiscale sui prodotti energetici è il vero freno a mano dello sviluppo competitivo del Paese: defiscalizzare i prodotti energetici per ripartire. E’ giunto il momento di attuare una politica economica che non abbia più come unico punto di riferimento sempre e solo il bancomat delle accise sui carburanti.
3 – Biocarburanti: fermare l’aumento delle quote di miscelazione, i motori delle vetture possono subire gli effetti del non perfetto sviluppo tecnologico.
4 – Efficientamento energetico del Paese: rafforzare il modello ESCo, mantenere le detrazioni fiscali e abbattere l’IVA sui servizi energetici.
5 – Ritardi nei pagamenti nelle transazioni tra imprese, e tra imprese e pubblica amministrazione: attuare le norme e renderle cogenti.
6 – la tassazione per le imprese energetiche: la ROBIN HOOD TAX, una imposta iniqua , anacronistica e profondamente incostituzionale che va rimossa.