Via Artiglieria Rione Bisconte – Catarratti. Quel ricolmo buche che suona tanto di beffa…

Il sottoscritto consigliere UDC della Terza Circoscrizione, Avv. Alessandro Cacciotto, inoltra la presente al fine di significare quanto segue. La via Artiglieria, unica strada di collegamento dei Villaggi Bisconte – Catarratti, rappresenta indubbiamente l’emblema del continuo fallimento della politica in materia di manutenzione strade.
L’ 8 Dicembre 2012, l’odierno consigliere circoscrizionale, aveva scritto per raccontare lo stato pietoso in cui versava la via Artiglieria, con profonde crepe, ma soprattutto con un evidente rischio pubblica incolumità.
In data 12 Gennaio 2013, il Corpo di Polizia Municipale Distretto Sud, faceva pervenire alla Terza Circoscrizione una missiva attestante un sopralluogo della lunga strada, elencandone le anomalie riscontrate: dalla presenza di buche allo sprofondamento della sede stradale.
La risposta di Palazzo Zanca era stata quella di “coprire” con un po’ di asfalto le buche che tuttavia, alle primissime piogge riapparivano più rigogliose di prima.
Bene: carta e penna in data 28 Gennaio 2013, tenuto conto che magicamente le crepe erano riapparse nel lungo e pericoloso tratto di collegamento Bisconte – Catarratti, il sottoscritto consigliere invitava gli organi competenti ad attivarsi urgentemente e soprattutto a risolvere definitivamente l’annosa vicenda provvedendo alla scarifica e bitumazione dell’intera arteria utilizzando i misteriosi “fondi ecopass”.
Per tutta risposta, già potremmo definirla un successo, l’Amministrazione Comunale provvedeva a ricolmare quelle profonde crepe ed i residenti, in particolare gli automobilisti, potevano finalmente tirare l’ennesimo sospiro di sollievo.
La vicenda a questo punto avrebbe potuto, almeno per un po’, calare il sipario, dal momento che gli ultimi interventi tampone si erano registrati non più di 20 giorni prima. Invece no: Via Artiglieria magicamente è tornata in questi giorni al vecchio look! Crepe profonde, buche ovunque e quel misero asfalto messo non più di tre settimane addietro volato via come la speranza per gli automobilisti ed i residenti di poter stare tranquilli soprattutto la sera nel percorrere la martoriata arteria.
A questo punto le domande sono più che mai scontate:
1) Come vengono ricolmate le buche?
2) E’ possibile che ogni 20 giorni bisogna ricolmare sempre le stesse buche?
3) Quanto costa ogni volta l’intervento?
4) Non sarebbe più economico (oltre che migliore) un intervento definitivo ed a regola d’arte di scarifica e bitumazione?
5) Dove sono i famosi fondi ecopass e a quanto ammontano?
6) Il Commissario non dovrebbe rendicontare ai cittadini sui fondi ecopass?
7) A parte i danni ai mezzi che giornalmente si verificano in via Artiglieria, bisogna aspettare la tragedia ?
8) Non pensate che i continui interventi tampone e non a regola d’arte rappresentino un danno per le casse comunali già gravemente deficitarie?
Via Artiglieria, per chi non lo sapesse, è una strada ad altissimo rischio pericolosità, sia perché la strada è particolarmente stretta, sia perché in alcuni punti la curva è cieca, sia perché manca un marciapiede, sia perché la pubblica illuminazione è scarsa, tutto ciò accentuato a dismisura dalle condizioni dell’asfalto.
Non è più possibile accettabile un siffatto modo di procedere che, oltre a cagionare un pericolo costante per i cittadini, inevitabilmente ne offende la dignità con interventi tampone e mal eseguiti a scadenza di meno di tre settimane.
Urge allora intervenire e farlo una buona volta e l’invito è quello di utilizzare, se non ci sono risorse, i fondi ecopass, ma eseguendo i lavori a regola d’arte.
In caso contrario l’ennesimo ricolmo buche, eseguito tra l’altro in malo modo, suonerebbe come l’ennesima beffa per i cittadini..