Beppe Grillo trionfa alle elezioni diventando il primo partito, conquistando 58 seggi al Senato e rendendo di fatto ingovernabile l’Italia (Pd-Sel e Pdl-Lega hanno praticamente lo stesso numero di seggi, 113 i primi e 115 i secondi; Monti ha 18 senatori). La coalizione di centrosinistra conquista per un pugno di voti la vittoria alla Camera e il Pdl chiede di "bloccare tutto", mentre il movimento Cinque Stelle registra un successo clamoroso diventando il primo partito con il 25,53 per cento dei voti, mentre le coalizioni di Centrosinistra e Centrodestra sono inchiodate sulla soglia del 29% divise da poco più di 100mila voti che premiano Bersani. Il Pd è il secondo partito con il 25,43%, seguito dal Pdl con il 21,54%. Crollano la Lega che va poco oltre il 4% e Sel che arriva al 3,20%. La coalizione che sostiene Mario Monti non va oltre il 10,57 per cento con la scomparsa di Fli che non raggiunge lo 0,5% e l’Unione di Centro che non arriva al 2.