A sostegno dell’azione di sciopero dichiarata dal settore Marittimi dell’OrSA e in risposta alle dichiarazioni rilasciate dal responsabile del personale Caronte&Tourist -Tiziano Minuti-, interviene il segretario generale della Confederazione OR.S.A. Sicilia – Mariano Massaro – “La dirigenza di Caronte&Tourist conferma le azioni di banale pretattica alla vigilia dei ogni protesta sindacale dichiarata dall’OrSA e oltre alla campagna anti-sciopero fra i lavoratori, a tratti favorita da rappresentanti sindacali di altre sigle, sconfina nella disinformazione che inevitabilmente causerà disservizi destinati a ricadere sull’incolpevole utenza, pertanto, nel ribadire che a giudizio della scrivente il traghettamento effettuato da Caronte&Tourist ha pochi connotati di servizio pubblico (peraltro ampiamente garantito da altre società operanti nello stretto) e somiglia tanto ad un’operazione volta al profitto osceno attraverso lo sfruttamento di beni collettivi; in riferimento alla nota del 22.02.2013 inviata dalla Caronte&Tourist S.p.A. in merito ai servizi minimi per lo sciopero dichiarato dall’Orsa dal 01 al 02 marzo 2013 nel corso del quale l’armatore avrebbe garantito ben 3 navi in linea per vanificare l’azione di protesta, per completezza di informazione si rappresenta quanto segue:
la predisposizione dei servizi minimi -continua Massaro- così come più volte ribadito dalla L. 146/90, è lasciata alla regolamentazione pattizia delle parti in conflitto che di comune accordo stabiliscono i servizi minimi da erogare durante le fasi di sciopero. Qualora tra le parti non vi siano regole prestabilite sui servizi minimi queste devono essere disciplinate prima dello sciopero e comunicate successivamente all’utenza. Nel caso di specie, invece, la Caronte&Tourist S.p.A., in assenza di un accordo sottoscritto con l’OR.S.A. Marittimi, decide autonomamente i servizi minimi omettendo di convocare l’organizzazione sindacale per discutere delle modalità dello sciopero dei servizi minimi. Tale atteggiamento non può essere condiviso atteso che è responsabilità e dovere del datore di lavoro cercare di evitare conflitti e incertezze a discapito dell’utenza e dei lavoratori. L’Orsa Marittimi è oggi al servizio di quei lavoratori che rivendicano legittimamente i loro diritti nel rispetto della legge e delle istituzioni e non può permettersi assolutamente che vi siano ritorsioni o problematiche sugli stessi, tuttavia, il diritto di sciopero è un diritto costituzionalmente garantito è non può essere mortificato da decisioni datoriali unilaterali ed autoritative. L’Orsa si è sempre manifestata disponibile ad interloquire ed attendeva nelle more comunicazioni dall’azienda in merito alla data dell’incontro per parlare dei servizi minimi, come tra l’altro anticipato in sede Prefettizia in data 21.02.2013. La società, tuttavia, dispone oggi sui servizi minimi apportando un abile distorsione a quanto detto dalla Ill.ma Commissione di Garanzia convertendo l’eccezione nella regola. L’Orsa Marittimi – conclude il Segretario Generale- nel rigoroso rispetto della legge, al fine di consentire il deflusso delle merci e dei pendolari disciplina i servizi minimi nella seguente maniera: -Tratta Messina Tremestieri/Villa San Giovanni: N/T Stretto Messina nelle fasce orarie garantite dalle ore 6,00 alle 9,00 e dalle 18,00 alle 21,00.”