Vendola si è ingrillato all’improvviso dopo le elezioni. Si è vestito di nuovo come le brocche dei biancospini. Sembra un’altra persona. Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog. "Ha un rinnovato linguaggio, comunque sempre variegato, e adopera inusitate e pittoresche proposizioni verso il M5S – aggiunge – Vendola ci ama". Il leader del M5S cita alcune delle frasi pronunciate da Vendola dopo le elezioni, e le confronta con quelle della campagna elettorale: ‘Grillo non e’ un fantasma per il quale bisogna convocare l’esorcista, è un nostro interlocutore’, ‘Abbiamo il dovere di dialogare con Grillo non a prescindere dai programmi, ma partendo dai programmi’, ‘Grillo è un interlocutore necessario’. "E’ lo stesso Vendola – continua Grillo – che il 20 febbraio 2013, a tre giorni dall’appuntamento elettorale, su La 7 spiegava: "Grillo è un populista di piazza. Grillo è il virtuoso della demolizione ma chi ricostruirà il Paese? Grillo è un’evoluzione di Berlusconi". In campagna elettorale Vendola si era speso a mio favore con dichiarazioni di miele", continua Grillo citando le frasi del leader di Sel: "Vedo in lui lo stesso populismo che ha alimentato la marcia su Roma" "Attenzione, anche Hitler sembrava un comico, poi e’ passato da una birreria alla cancelleria", "Grillo? Populismo inquietante", "Grillo e’ populismo di tipo nuovo" "Beppe Grillo e’ un fenomeno di populismo. E il populismo e’ un nemico, che alimenta regimi reazionari", "Grillo predicatore autoreferenziale", "Grillo e’ un populista, investe sulle macerie", "Il Grillo di oggi? Sembra il Berlusconi di 20 anni fa", "Beppe Grillo magma di subculture populiste", "Grillo e’ una cosa antica. Se studiamo la storia a cavallo delle due guerre si possono rintracciare i segnali di una cultura antipolitica, preludio al fascismo", "E’ un fondamentalista, maschilista e sessista". " Solo gli stupidi non cambiano mai idea – conclude Grillo – Vendola, percio’, deve essere molto intelligente!".