Ponte sullo Stretto, il Movimento 5 Stelle Sicilia chiede al Governo di rendere pubblico ogni atto presentato

In questi giorni c’è un passaggio cruciale per la vicenda del ponte sullo Stretto di Messina dopo che il Governo lo scorso Novembre il Governo ha inserito una norma nel decreto sviluppo-bis (dl 179/2012), poi convertita in legge in cui ha deciso di compiere per altri 2 anni verifiche tecniche ed economico-finanziarie su un progetto che è stato considerato talmente lacunoso da indurre la Commissione VIA del Ministero dell’ambiente a chiedere 223 integrazioni su tutti gli aspetti salienti (da quelli strutturali, a quelli relativi alla sostenibilità economico-finanziaria, sino a quelli ambientali). Nel decreto vengono anche sospesi gli effetti dei contratti esistenti tra la concessionaria pubblica Stretto di Messina SpA e il contraente generale Eurolink, capeggiato da Impregilo e proprio le scorse ore esattamente l’1 Marzo, è scaduto il termine per la presentazione di un "atto aggiuntivo" che il GC non era intenzionato in alcun modo a redigere e a firmare, perchè contesta il potere di intervento del Governo sui contratti sin qui siglati. Questo significa che se SdM SpA e Eurolink non sono riusciti entro ieri a presentare nulla o, lo stesso dl 179/2012 stabilisce che decadano tutti gli accordi precedenti e si vada allo scioglimento della Stretto di Messina SpA, ponendo la parola fine alla vicenda del progetto del Ponte. Un progetto che ha già fatto comunque ingrassare professionisti e aziende visto che in questi ani sono stati impiegati oltre 300 milioni di euro (tra l’altro per realizzare un’inutile bretellina ferroviaria in quel di Cannitello in Calabria) per un’opera il cui costo preventivato oggi è salito a 8,5 miliardi di euro. Insieme – FAI, Italia Nostra, Legambiente e WWF – hanno fatto pressione sul Governo che ha deciso martedi’ scorso di non prorogare per decreto il termine "perentorio" per la presentazione dell’atto aggiuntivo e hanno denunciato la pressione indebita dei progettisti che, mascherati da scienziati, hanno cercato di difendere un progetto indifendibile. Le scorse ore, una affidabile FONTE GOVERNATIVA ha reso noto che SdM SpA ed Eurolink hanno inviato un brogliaccio non firmato al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Catricalà, noto maneggione che lo stesso Eugenio Scalfari nel giugno scorso chiedeva di escludere dal Governo in una lettera aperta al premier Monti pubblicata su Repubblica.
Non essendoci la tempistica per agire in modo istituzionale ed alla luce della ultimi avvenimenti in merito alla vicenda ponte sullo stretto di Messina, Il MoVimento 5 Stelle Sicilia desidera porre al governo nazionale i seguenti interrogativi:
1) il Governo ha ricevuto alcun atto o comunicazione da parte della Concessionaria Stretto di Messina SpA (o del General Contractor "Eurolink") in merito alla definizione dell’atto aggiuntivo di cui all’articolo 1 (commi 1 e 8) del DL 187/12?
2) 2) di rendere immediatamente pubblico ogni atto o comunicazione eventualmente ricevuto da parte della Concessionaria Stretto di Messina SpA (o dal General Contractor "Eurolink") in merito alla definizione dell’atto aggiuntivo di cui all’articolo 1 (commi 1 e 8) del DL 187/12?

MoVimento 5 Stelle Sicilia