Gli "ecoincentivi" previsti dal Governo Monti per i privati sono durati poche ore. Si potevano prenotare da oggi ma in tarda mattinata erano già terminati. "Avevamo predetto esattamente quello che sarebbe accaduto. Questi incentivi sono solo fumo e niente arrosto anzi, per il nostro settore sono negativi perché hanno innescato un effetto attesa per nulla". Questo il commento a caldo di Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, l’associazione che rappresenta i concessionari di autoveicoli di tutti i brand commercializzati in Italia. Conclude Pavan Bernacchi "Intanto abbiamo dissipato circa 5 milioni di euro di denaro pubblico per non vendere neanche un’auto in più. Adesso butteremo via gli altri 35 milioni destinati alle aziende, ammesso che nel loro parco abbiano autoveicoli da rottamare con più di dieci anni. Per un’azienda cosa molto difficile. Ai concessionari non resta che gestire le reazioni negative dei Clienti e di questo certo non avevamo bisogno". Federauto da mesi ha lanciato accorati appelli al Governo perché bloccasse questo provvedimento, inutile e dannoso, che dilapiderà nel 2013 40 milioni di euro senza ottenere nessun effetto. E’ sintomatico che nessun attore della filiera automotive, nessuno, li volesse per come sono stati congegnati. Nonostante questo, nessuno si è preso la responsabilità di sopprimerli e destinare queste risorse, per esempio, alla ricerca sul Cancro o a creare un fondo per le Partite Iva in difficoltà. Ora che è provato che sono soldi buttati, Federauto auspica che vengano bloccati per il 2014 e 2015 e che si pensi a misure vere, serie, per rilanciare il mercato dell’auto che sta arrancando. Come peraltro tutto il nostro Paese. Argomento che la Federazione porterà al tavolo del nuovo Governo se e quando si insedierà.