Con il “tamburello” sarebbe tutta un’altra musica. Ne è convinta Legambiente e lo conferma il Trofeo Tartaruga, la particolare gara tra diversi mezzi di trasporto dedicata alla mobilità urbana con l’obiettivo di scoprire il mezzo più veloce, economico e meno inquinante per muoversi in città, che si è svolto questa mattina a Reggio Calabria.
Vincitore assoluto il treno che questa mattina ha partecipato alla competizione insieme all’auto elettrica Renault Twizy, l’autobus e la biciletta. Il cronometro è partito alle 11.45 da Piazzale Omeca dove Domenico Gattuso, docente della Facoltà di Ingegneria dei Trasporti dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria ha preferito salire sul treno regionale; Luigi Lombardo, studente della Facoltà di Ingegneria dei Trasporti ha scelto il motorino; Antonino Iannì, volontario del circolo Legambiente di Reggio Calabria, è salito in sella alla sua bicicletta, l’attore Bruno Zolea ha sperimentato l’automobile elettrica Renault Twizy; Mirella Gangeri, presidente dell’Associazione Agedi ha guidato l’auto a benzina e Nicoletta Palladino, presidentessa del circolo Legambiente Reggio Calabria ha preso l’autobus. Per tutti il traguardo era il binario I della stazione centrale di Reggio Calabria dove è in sosta il Treno Verde, la campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane per la promozione della qualità urbana e il monitoraggio ambientale delle maggiori città italiane.
Tra tempi di attesa, semafori e pagamento del parcheggio, i viaggiatori hanno impiegato tempi diversi per percorrere i 4km del percorso stabilito. Un podio sostenibile per il Trofeo Tartaruga che ha visto arrivare primo il treno locale che ha tagliato il traguardo alle 11.55, seguito a ruota dalla biciletta che è arrivata alle 11.56. Medaglia di bronzo per l’auto elettrica Renault Twizy, arrivata in stazione alle 11.58.
Pochi istanti dopo è sopraggiunto il motorino che ha segnato l’arrivo alle ore 11.59 posizionandosi quarto; l’auto a benzina, dopo aver parcheggiato e pagato il posteggio, si classifica quinta arrivando alle 12.00. Ultimo l’autobus che segna il traguardo alle 12.09.
“Il treno potrebbe essere in assoluto il re della mobilità non solo in città ma anche per una un’ampia fascia costiera – commenta Mariacaterina Gattuso del circolo Legambiente Reggio Calabria -. I tempi, i costi e le emissioni di CO2 ci confermano che il servizio ferroviario urbano è una validissima alternativa al mezzo privato, con un grande beneficio economico e ambientale. Proprio per questi motivi, la tratta Melito Porto Salvo – Reggio Calabria – Rosarno è una linea frequentatissima da studenti, lavoratori e cittadini che molto spesso sono costretti a viaggiare in piedi, soprattutto dopo l’ennesima soppressione del treno “tamburello” che garantiva uno straordinario servizio per tutta la comunità, alleggerendo il traffico sull’incompiuta autostrada Salerno-Reggio Calabria e sulla sempre più pericolosa SS106. Ed è per questo che, anche in questa edizione del Treno Verde e dopo i numerosissimi appelli alle istituzioni, torniamo a chiedere alla Regione Calabria di ripristinare subito i fondi stanziati per il treno “tamburello” e di ripensare a questo servizio strutturandolo come metropolitana leggera che, attraverso il già esistente accordo con l’Atam che prevede la tariffa integrata (TreBus) potrebbe decongestionare la mobilità dell’intero territorio e dare alla nostra città, che è ormai città metropolitana, un’impronta moderna, attraente e competitiva. Continuiamo a dire che questo è un investimento imperativo e non più rimandabile. Ma purtroppo questo non basterebbe – continua Gattuso -; molto c’è da fare per incentivare e stimolare l’utilizzo delle bicilette in città. Pochissimi i tratti di piste ciclabili che, invece, sarebbero una validissima alternativa al trasporto su auto privata, vista la conformità della nostra città. Ed è per questo che ci appelliamo all’amministrazione comunale per credere in questa validissima alternativa e accelerare sulla realizzazione di spazi dedicati alle due ruote”.
Trofeo all’insegna della solidarietà in questa edizione del Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato. Hanno partecipato, infatti, l’attore Bruno Zolea, da sempre impegnato in attività di volontariato presso
il carcere ‘S. Pietro’ di Reggio Calabria dove, grazie all’art.78, porta avanti un lavoro eccellente di animazione e recitazione con il diretto coinvolgimento di molti detenuti.
Supporto da parte dell’associazione ambientalista anche all’Associazione Agedi che si occupa del trasporto pubblico dei disabili che, a Reggio Calabria, sono stati di recente privati sia del servizio di trasporto cittadino che dell’alternativo vaucher, pagando in prima persona anni di abbandono da parte delle Istituzioni.