”Le notizie che ci giungono da Cipro sono sconcertanti! Le pressioni dell’Unione Europea con il
concorso del Fondo Monetario per spingere il governo cipriota a effettuare un prelievo forzoso dai conti corrente dei cittadini per la concessione di aiuti inaugura un pericoloso precedente di cui, stante la posizione economica ‘traballante’ del nostro Paese, potrebbe tra non molto essere vittima anche l’Italia”. E’ quanto afferma, in una nota, il deputato del Pdl Alessandro Pagano.
”Da quanto si apprende, – prosegue Pagano – ci pare di capire che Cipro sia stata sottoposta, per via delle dimensioni e del numero di abitanti assai contenuti, a una sorta di ‘sperimentazione gestionale’. In base alle reazioni del ‘micro campione’ cipriota e alle risposte più o meno solidaristiche dell’Europa, per citare il celebre libro di Robert Benson ‘Il padrone del mondo’, chi brama il dominio finanziario del continente europeo capirà se agire allo stesso modo anche in
altri Paesi, come a esempio il nostro. Fortunatamente il Parlamento cipriota, in perfetta sintonia con il popolo e da questo sostenuto, ha votato contro tale proposta, rispedendola al mittente. Nonostante il diniego di Cipro, l’allarme non è ancora cessato e sarebbe un errore
abbassare la guardia. Per questo l’Italia, memore dei danni causati all’economia una ventina d’anni orsono dal prelievo forzoso del 6 per mille disposto dall’allora premier Amato, è chiamata ad opporsi con fermezza contro simili, spericolate, operazioni tecnocratiche. L’auspicio, dunque, è che il Paese in tutte le sue formazioni, politiche, sociali, culturali, imprenditoriali e religiose, reagisca in maniera compatta e coesa”, conclude.