Pd, no governissimo ma su Colle larga intesa

Otto, al massimo 10 giorni, e i ‘saggi’ dovranno terminare il loro lavoro. Giorgio Napolitano, dopo la prima riunione dei due gruppi di ‘saggi’ su riforme e economia, fissa il timing di lavoro e indica la data’ di ‘scadenza’ che andrà a cadere proprio a ridosso della prima giornata utile per la convocazione del Parlamento in seduta comune, chiamato a eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. Intanto il Pdl continua a chiedere che si faccia presto un governo di larghe intese, oppure meglio tornare al voto. Dopo giorni di silenzio, torna a far sentire la sua voce Pierluigi Bersani, che in una conferenza stampa, ribadisce il no secco a ogni ipotesi di ‘governissimo’, bollando ancora una volta come "inaccettabile" la richiesta del Pdl di uno ‘scambio’ e una ‘trattativa’ sul successore di Napolitano. Il segretario del Pd, inoltre, boccia l’ipotesi di nuove elezioni a breve, sottolineando che se lui rappresenta il problema che ostacola l’intesa, è pronto a farsi da parte. Sul fronte M5S, Beppe Grillo smentisce il suo capogruppo al Senato, Vito Crimi, e sbarra la strada a un governo Bersani ‘sfiduciato’: "Bersani non è meglio di Monti, e’ semplicemente uguale a Monti, di cui ha sostenuto la politica da motofalciatrice dell’economia". Il comico genovese poi ribadisce che l’unica possibilita’ e’ un governo targato 5 Stelle e invita il Parlamento a fare le riforme, tra cui conflitto d’interessi e anticorruzione, e la legge elettorale. Dopo le polemiche tra le forze politiche sulla nomina dei ‘saggi’, oggi Napolitano precisa: "La durata temporale dei gruppi di lavoro e’ segnata intanto dal fatto che sono gruppi che ho preso l’iniziativa di creare, avendo io stesso un tempo segnato, come tutti sanno, e non pensando che siano gruppi di lavoro che scavalchino il tempo della mia presidenza". Il Capo dello Stato sottolinea anche che "non si crea nulla che possa interferire ne’ nell’attivita’ del Parlamento, anche in questa fase in cui lavora nei limiti noti, nè nelle decisioni che spettano alle forze politiche", aggiun gendo che i ‘saggi’ "non indicheranno soluzioni di governo". Infine, Napolitano si scusa per l’assenza di donne nei gruppi ristretti. Quanto al Pd, Bersani ribadisce che la "corresponsabilità è necessaria", ma un’ipotesi di governissimo "sarebbe una risposta sbagliata". Poi, parlando del suo ruolo, afferma: "Se Bersani serve per aiutare questa strada, Bersani c’è. Se fosse un ostacolo, Bersani è a disposizione. Prima di tutto c’è l’Italia" e "quando ci sarà il congresso girerà la ruota, io lo porto fin lì". Ma sia chiaro, sottolinea il segretario democratico, "il problema non può essere risolto andando a nuove elezioni, ma dando una prospettiva di governo. Qella è la strada che ha detto il Pd". Bersani si dice disponibile a incontrare Berlusconi, ma "nelle sedi istituzionali va bene. Sarei stato contento se fosse venuto alle consultazioni".