“Migliaia di famiglie, a Messina, attendono di acquistare e riscattare le abitazioni Iacp in cui vivono, perché ancora il Comune non cede le aree su cui sono state costruite le palazzine”. A denunciarlo il consigliere comunale di Sicilia Vera Ivano Cantello che intende anche inviare sulla questione un’interrogazione al Presidente della Regione, Rosario Crocetta. “E’ ora – aggiunge Cantello – che intervenga il Governatore su questa scandalosa vicenda che oltre a generare malcontento tra la popolazione, stà causando un grave danno erariale derivante da mancati introiti nelle asfittiche casse comunali”.
“Intere famiglie – prosegue Cantello – sono abbandonate nel degrado per conflitti di competenze su chi deve intervenire nelle manutenzioni degli stabili e per le opere di urbanizzazione primarie e secondarie. Gravi sono le condizioni in cui versano gli stabili, gli impianti di illuminazioni, aree a verde, cortili, marciapiedi. Tutto ciò genera forte tormento nella popolazione che vive l’inettitudine degli apparati Istituzionali, e si sente abbandonata a se stessa. Il Presidente della Regione intervenga con misure forti nei confronti di chi stà generando questi ritardi che rischiano di aggiungere al danno la beffa. I ritardi come detto, alla luce delle nuove diposizioni di legge, potrebbero creare forti contenziosi. Regione ed Iacp, tra l’altro, per decenni hanno incamerato somme senza completare l’iter degli atti. Tali alloggi inoltre una volta trasferiti ai Comuni potrebbero essere oggetto di richieste di canoni di locazione a questo punto non dovuti”.
“Dopo pochi mesi – prosegue il consigliere Comunale – dal mio insediamento chiesi che si risolvesse l’iter per risolvere i conflitti di competenza. Intervenni presso il Comune e lo IACP, per sollecitare la sottoscrizione delle convenzioni. Chiesi la convocazione di un tavolo tecnico per il trasferimento delle aree e lo sblocco definitivo dell’iter per la definitiva alienazione degli immobili. Dal 2010, più nulla e questa oggi è la gravissima situazione. Giorni fa ero intervenuto per gli alloggi dello Stato già riscattati dall’Iacp, i cui atti sono pronti da decenni dai notai per essere firmati: un’altra aberrazione che le istituzioni non riescono a risolvere da decenni danneggiando sempre e solo i cittadini”.