Matrimoni gay e diritti, l’Europa ci chiede di uscire dallo stallo politico

Nella notte il senato francese ha approvato il primo articolo del progetto di legge sull’accesso al matrimonio tra persone dello stesso sesso. Ieri la corte costituzionale Slovena ha dichiarato incostituzionale una legge sulla successione perché non garantiva alle coppie gay stabili gli stessi diritti ereditari delle coppie di fatto eterosessuali. Mentre l’Europa continua a macinare diritti l’Italia sta alla finestra in uno stallo politico senza precedenti. Non appena il Parlamento si sarà rimesso a lavorare dovrà finalmente assumersi la responsabilità di colmare l’abisso che ci separa dalle democrazie più mature. Numerose proposte di legge sono già state depositate sia alla Camera che al Senato e sono pronte per essere discusse e rapidamente approvate. E il nostro ritardo è tutto politico, a livello sociale il paese, secondo tutte le statistiche, approva a larga maggioranza la parità di diritti per gay e lesbiche.

Flavio Romani, presidente Arcigay