Otto arresti, tra boss e gregari della cosca di Brancaccio, e perquisizioni in diverse città italiane nell’ambito delle indagini sulla strage di Capaci, dopo le dichiarazioni del collaboratore Gaspare Spatuzza. In azione decine di agenti della Direzione investigativa antimafia di Caltanissetta, sotto il coordinamento del procuratore nisseno Sergio Lari, confermando i nuovi scenari sull’eccidio in cui persero la vita Giovanni Falcone, la moglie e gli agenti della scorta. L’ex reggente del mandamento di Brancaccio e fedelissimo dei fratelli Graviano, oltre ad ammettere spontaneamente il personale ruolo nella fase esecutiva dell’attentato, ha fornito elementi di "assoluta novità", spiegano gli investigatori, in ordine al coinvolgimento degli altri otto boss e gregari della cosca ritenuti corresponsabili dell’eccidio e mai prima d’ora sfiorati dalle inchieste. Un protagonismo, quello del mandamento di Brancaccio, che dimostra, secondo gli esiti giudiziari, "tutta l’importanza acquisita nel tempo e sul campo da quel mandamento mafioso".