Enzo Garofalo è sempre in copertina. Da quando ha sbancato il botteghino accreditandosi come nuovo sindaco del Ponte – con tutto il corredo della Lobby del Mattone che s’è portato dietro: i ritratti di Silvio B, il retroterra ideologico del bravo forzista, Mimmo Nania in camicia nera che paventa il ritorno degli spettacoli gladiatori con i cittadini che sbranano Francantonio Genovese alla cortina del porto– l’esponente del Pdl è in prima fila tutti i giorni. Vuoi per lo shock anafilattico che ha provocato agli ex fratellini di An e a mezza città che si guarda intorno disorientata e inquieta. C’erano tanti pretendenti ma nessuno grande spartiacque come lui: vuoi per il peso che ha gettato sulla formazione di Nino Germanà e Nanni Cesare “Bugia” Ricevuto – sarebbe cascato in piedi, comunque anche con Nania, Buzzanca e Formica a tirare la Vara, ha espugnato il centrodestra dei casini e lo fa pesare forse ancor più. Ga-ro-fa-lo, Ga-ro-fa-lo, Ga-ro-fa-lo, facci la mossa, facci la mossa… intona l’orchestrina e giù applausi! Ga-ro-fa-lo, Ga-ro-fa-lo, Ga-ro-fa-lo, facci la mossa, facci la mossa… e la città muore di fame! Il Pdl gongola: con Garofalo governeremo Messina! Che spettacolo vederli tremare d’emozione anche se per strada c’è la spazzatura e nel Palazzo la magistratura. Germanà e Ricevuto sono i primi a sapere che se la scampano questa volta potranno pure concorrere all’elezione di Miss Universo con Giacomo Caci in versione soubrette nell’attesa che il protetto di Germanà maturi una pensione. E così per farla maturare candidano Garofalo sindaco: l’entità impalpabile che salverà il Comune dal dissesto. Vuoi per la mole di parole opere e omissioni che impiegherà per segnalare l’inversione di rotta rispetto al glorioso modello SISTEMA MESSINA. Lo scalatore del Ponte ne ha una al giorno, per tutti, tutti i giorni, dichiarazioni e precisazioni comprese. Promette lavoro, solidarietà, affari, lottizzazioni e cento svincoli. Entra a gamba tesa sulla zona falcata e rivendica il primato della politica sul popolo: e tutti gli opinionisti pasciuti dal Sistema ad ammettere che al primo sguardo la città senza lobbisti non era piaciuta granché ma non ha senso e budget colorare di verde quello che di Oro grigio profuma il territorio messinese nel nome del quale è stato eletto candidato ideale della Messinesità. Ga-ro-fa-lo, Ga-ro-fa-lo, Ga-ro-fa-lo, facci la mossa, facci la mossa… e riceverai la benedizione del SISTEMA. Ricapitolando: Garofalo ha i voti di destra, prenderà i voti (così ci raccontano) un po’ a sinistra e per prepararsi alla Vara andrà in convento, come il Santo Padre. Non vorrà mica farci credere che ha preso anche i voti divini? In tal caso il PD e i grillini sono avvisati: relativamente alla questione spinosa del secondo palazzo di giustizia che ha mandato su tutte le furie la Chiesa locale, si interverrà ancora in seguito, con più calma. La buona politica come la giustizia non è di questo mondo. Voi cosa ne dite?