Come cittadini che operano nella società civile, nel mondo del lavoro, delle professioni, dell’imprenditoria, della sanità, della cultura, dello sport, dei servizi e dell’amministrazione pubblica, e nel contempo come espressione collegiale dell’area politico-culturale che si riconosce nelle posizioni e nella leadership dell’on. Carmelo Briguglio, finita l’esperienza di Fli, nella coerenza e nella continuità di un progetto politico, abbiamo deciso di partecipare al dibattito pubblico e alla competizione per l’elezione del nuovo sindaco di Messina, del consiglio comunale e degli organi dei quartieri. La drammatica situazione amministrativa, finanziaria e morale in cui versa Messina ci impone un contributo di impegno, responsabilità e disponibilità, al di là delle scelte e degli schieramenti politici in sede nazionale e regionale, per privilegiare una visione centrata unicamente sui bisogni della nostra comunità locale, facendo valere, almeno in questa circostanza, la sola appartenenza al medesimo destino di concittadini e il valore del buongoverno della città in cui tutti viviamo e operiamo. Abbiamo pertanto deciso di impegnarci come singoli e come gruppo in favore di una missione civile che privilegi:
1) il massimo di discontinuità, oggi possibile, rispetto alla gestione e ai metodi impersonati dal sindaco uscente e a dirette o indirette prosecuzioni politico-amministrative dello stesso segno;
2) la distinzione netta nei confronti di progetti e candidature a primo cittadino di ispirazione fondamentalista o antipolitica;
3) la convergenza con forze che, pur tra limiti e difficoltà, appaiono sinceramente animate dalla volontà di imprimere una svolta alla vita istituzionale e collettiva della città, con le quali abbiamo in comune la vocazione sociale, l’apprezzamento per la designazione dal basso del candidato sindaco, la cifra di un rinnovamento ragionato e di un forte programma di cambiamento al quale intendiamo dare il nostro contributo di elaborazione e di proposta.
Alla luce di queste considerazioni, preso atto delle forti limitazioni tecniche poste alla libertà di espressione e partecipazione dalla legge elettorale con uno sbarramento eccessivo, abbiamo deciso, sulla base di intese gia’ raggiunte, di prendere parte a un patto civico limitato alle imminenti elezioni comunali, con l’Udc messinese, formazione che nel panorama politico cittadino in atto giudichiamo il luogo politico piu’ affine e comunque meno distante dai nostri orientamenti e obiettivi, in ragione di medesimi percorsi del recente passato e di una possibile evoluzione nel valore condiviso dell’idea di Nazione. A tal fine riteniamo di dovere candidare rappresentanti qualificati di questa nostra area, conservando la loro identità e indipendenza, nella lista Udc per il Consiglio comunale (oltre che nei quartieri) nelle persone di Nello Pergolizzi ed Enzo Calabrò, rispettivamente nostri Consiglieri comunale e provinciale uscenti, personalità che riscuotono consenso nella società civile e nella comunità politica, per serieta’, impegno e coerenza di comportamenti anche nell’esercizio del mandato consiliare. A loro si uniscono per il Comune due nostre candidate rappresentative del lavoro femminile, dello sport, della sanità e della qualità della vita nelle persone di Irene Venuto Minuti e Milena Campochiaro Luppino. Per le stesse ragioni di fondo abbiamo deciso di sostenere la candidatura a primo cittadino dell’avv Felice Calabrò, in ragione di motivazioni che non coincidono con la sua appartenenza, ma sono suggerite dalla sua attivita’ di coerente opposizione svolta in questi anni insieme alla nostra rappresentanza in Consiglio comunale, per la competenza che ha maturato in ordine ai problemi della citta’, per la selezione popolare della sua candidatura e per la possibilità che essa ha di interpretare l’ansia di rinnovare in modo forte il governo della citta’.