Questa mattina ho letto dell’ennesimo assassinio di un Carabiniere nell’esercizio del proprio dovere e missione. Non faccio in tempo a pensare di voler esprimere le mie personali condoglianze alla famiglia di Tiziano Della Ratta e di chiedere, a chiunque legga la presente, di pregare per Domenico Trombetta, seriamente ferito, che mi giunge la notizia di altri due Carabinieri feriti, uno in modo grave, dinanzi a Palazzo Chigi. Chiunque sia l’autore della sparatoria, qualunque motivo esso abbia avuto, col-pendo persone innocenti non è la soluzione a nessun problema. I propri diritti non si reclamano con la violenza se non per legittima difesa. Anche se “qualcuno” ha portato alla disperazione gli Italiani, non si risolve detta disperazione sparando sui Carabi-nieri. Oltre alla gravità dei fatti, l’Arma dei Carabinieri si è trovata in prima linea nella tutela dei Cittadini e nel controllo del territorio. Il Carabiniere è un Uomo, anche Padre di famiglia, che per “investigare”, per “pattugliare”, per compiere il suo dovere, lavora sulla strada, con tutti i rischi che ne conseguono; lavora di notte in tutte le condizioni meteorologiche; si “infiltra” in associazioni criminali, che …, sempre con la speranza di tornare “vivo” a casa sua, dalla sua famiglia, dai suoi bambini, comunque ai suoi affetti. Gli ennesimi fatti di sangue colpiscono tutti noi perché il Carabiniere è il nostro primo baluardo contro la criminalità. Colpisce tutti noi perché il Carabiniere è il nostro primo referente dello Stato e della Giustizia. Colpisce tutti noi perché il Carabiniere è un militare che non agisce, sempre e solo secondo i regolamenti, ma ha, soprattutto, un Cuore che sa usare “alla bisogna”. Colpisce tutti noi perché il Carabiniere è sopratutto un “amico” per le persone che bisognano di sostegno.
Esprimiamo la nostra gratitudine ed il nostro affetto nei confronti di tutti coloro che, nell’adempimento del proprio dovere e della propria missione, affrontano ogni giorno con l’incognita del proprio rientro a casa loro, agli affetti dei loro familiari.
A tutte queste famiglie vorrei far arrivare il mio sostegno morale dicendo loro che i propri cari sono eroi quotidiani. Esprimendo le mie condoglianze all’intera Arma dei Carabinieri, colpita per l’ennesima volta, pregando per loro, come Cittadino e come politico posso solo impegnarmi affinché la tanto bramata sicurezza possa essere di beneficio anche per loro.
Stefano Flajani
Segretario Cantone Abruzzo