Vivicittà: in Libano hanno vinto la dignità e il rispetto

Vivicittà per la dignità e il rispetto: questa mattina si è corso in Libano a Sidone e Baalbeck, due città che ospitano i campi profughi palestinesi. Uisp, Unrwa e Ministero degli esteri-Ufficio per la cooperazione che ha sede a Beirut, hanno dato vita a queste due corse alle quali hanno partecipato complessivamente oltre 2.200 giovani tra gli 8 e i 14 anni. Lo svolgimento di Vivicittà ha coinciso con la cerimonia di chiusura delle Palestiniadi, giochi sportivi per i giovani palestinesi, che si sono svolte a Siblin, a sud di Beirut. A Sidone, sulle coste libanesi a 60 chilometri a sud di Beirut, Vivicittà ha visto al via 1.500 ragazzi e ragazze, frazionati in tre partenze di distanze variabili con percorso sul lungomare e arrivo nello stadio municipale. Nella distanza più lunga, quella di km. 3, hanno vinto un palestinese, Mad Khalid, e una ragazza libanese, Rawan Bchiech. All’arrivo, festa e premiazioni con Riccardo Smimmo, consigliere dell’Ambasciata italiana, Ibrahim El Khathib di UNRWA e Mohammad El Saudi, sindaco di Sidone. Con loro Vincenzo Manco, presidente Uisp: “Con lo sport sociale e per tutti si costruiscono ponti, le culture si incontrano e le differenze si ascoltano. Se lo sport è dialogo, oggi in Libano abbiamo dimostrato che è possibile percorrere, tutti insieme, la stessa strada”.
A Baalbeck, centro ad est di Beirut, nella valle della Bekaa posta nelle vicinanze del confine con la Siria, Vivicittà ha coinvolto 700 giovani con un percorso che ha attraversato il centro storico della città. Nel percorso più breve, quello di 1 km., due bambini libanesi hanno tagliato insieme il traguardo, Hiba Yaghi e Douaa Abbass. Tra le bambine la vittoria è andata alla palestinese Ibrahin Mohii Eddine. Festa finale e premiazioni con Guido Benevento, direttore Ufficio cooperazione italiana in Libano e Sileco Hachem, sindaco di Baalbeck.