Poste Italiane a Messina anziché decentrare i servizi, li accentra sempre di più con gli immaginabili disagi per gli utenti!
Da diversi giorni ormai – denuncia il consigliere della terza Circoscrizione Libero Gioveni – gli avvisi di giacenza delle raccomandate che non si sono potute recapitare ai destinatari per la loro assenza in casa, invitano gli stessi utenti a ritirarle non più nei vari uffici postali dislocati nei territori, bensì alla sede centrale di Pistunina.
A farne le spese sono tutti i cittadini residenti nel comprensorio centro-sud della città, con le immaginabili lunghe code che già si registrano e i disagi soprattutto per gli anziani che difficilmente, soprattutto per l’inefficiente servizio di trasporto pubblico dell’azienda trasporti, dai vari villaggi periferici possono raggiungere la lontana sede di Pistunina.
L’unico servizio rimasto – spiega Gioveni – è quello denominato "Chiamami" che prevede, in caso di assenza degli utenti in casa, di ricevere, dietro però il pagamento di 1 euro e 51 cent., la raccomandata in altro giorno e ora concordate telefonicamente.
Iniziano ad essere numerose, quindi, le lamentele degli utenti delle popolose vallate di Camaro e Bordonaro che non riescono a comprendere il motivo di questa decisione aziendale che, appunto, non fa altro che generare caos e disagi vari visto che risultava abbastanza comodo ritirare le raccomandate nei diversi uffici periferici.
Se poi a tutto questo si aggiunge il fatto che la viabilità nella zona sud è praticamente al collasso – insiste il consigliere – non può che apparire del tutto inopportuno appesantire la zona da un "surplus" viario generato da questa spola fra i villaggi e Pistunina!
Alla luce di tutto ciò, quindi, Gioveni invita l’Ufficio Recapito di Pistunina di Poste Italiane a ripristinare il servizio originario che consentiva agli utenti destinatari assenti nei loro domicili di ritirare negli uffici postali periferici le proprie raccomandate non recapitate.