RADIO ZANCA: BUONA POLITICA, MA COME SI FA?

Messina piace sempre meno ai messinesi. Eppure è una città che ha tante potenzialità ma evidentemente chi l’ha amministrata non è stato capace di sfruttarle. Oggi non possiamo più permetterci questi errori né rivotare politici che si sono dimostrati se non complici, scarsi. Letti i giornali e visti i processi però anche i cittadini devono fare autocritica: se è vero come è vero che politici e imprenditori sono stati colti con le mani nel sacco, qualche peccato, forse più di uno è farina del loro sacco. Insomma, c’è quel sottile senso di colpa che macchia la coscienza di chi fino a ieri ha votato amministratori che si sono dimostrati bugiardi verso la comunità, se non peggio. Magari ha votato non in buona fede, non per credo politico bensì perché in cambio ha ottenuto raccomandazioni e favori. La somma di queste porcherie ha causato il dissesto della città, la negazione del diritto di essere ben amministrato. Sì, perché corrotti e corruttori non sono solo tra i potenti: il degrado della vita pubblica più che alla scarsità di controlli e sanzioni è dovuto allo scarso senso civico dei singoli. La città incivile è frutto di mancanza di regole: dalla politica alla quotidianità. Non è cialtrone solo chi non gestisce bene le Istituzioni ma anche coloro che passano con il rosso, bloccano il marciapiede con l’auto, gettano carte a terra, superano l’esame perché raccomandati, elargiscono regali o soldi per accelerare una pratica, ecc… Dunque, che fare? Iniziamo per prima cosa a rendere civile l’ordinario, il quotidiano e magari dire ai politici di svegliarsi. Non basta curare il look per meglio apparire sui manifesti elettorali, ci vuole più senso di responsabilità, più partecipazione ai problemi della gente. Per carità, la ripresa economica di Messina dipende da tante cose e non sempre il destino si decide a Palazzo Zanca, però il tram e la raccolta dei rifiuti dipendono soprattutto da come voteremo a giugno. E magari dire ai partiti di provvedere a mettere a capo degli assessorati persone più competenti. Sarebbe il modo migliore per rispettare una città straordinaria.