• Per quanto tempo ancora i cittadini messinesi dovranno aspettare quei benefici auspicati da un’entrata economica certa per le casse comunali come lo sono i fondi ecopass e su cui vige invece un sempre più misterioso silenzio?
• Per quanto tempo ancora il Commissario Croce deve "giocherellare" con un autentico tesoretto incamerato nelle asfittiche casse comunali che potrebbe servire per le più disparate emergenze cittadine in termini di viabilità (vigili urbani, ATM, manutenzione strade ecc.)?
Il consigliere della terza Circoscrizione Libero Gioveni stigmatizza pesantemente l’atteggiamento di totale indifferenza e pressapochismo del Commissario Croce, che se da un lato è stato abbastanza bravo nel recente passato a sciorinare con impareggiabile precisione i conti in rosso di Palazzo Zanca, dall’altro non ha mai fatto la necessaria chiarezza su questa entrata economica straordinaria di cui il Comune dispone ormai da tempo.
Il misterioso silenzio del Commissario sui fondi ecopass e soprattutto l’immobilismo nell’adozione dei provvedimenti da adottare utilizzando queste somme – secondo Gioveni – non può essere giustificato dall’eventuale diniego a versare parte di esse da parte di alcune compagnie di navigazione.
Risulta davvero inaccettabile e certamente paradossale il fatto – insiste il consigliere – che il Commissario non sveli ancora l’importo complessivo del "tesoretto" dell’ecopass e che soprattutto non lo impieghi o non tenti di farlo per migliorare le sempre più pessime condizioni delle nostre strade o di tendere la mano, per esempio, ai 20 agenti di Polizia Municipale assunti per 1 anno e che il 31 maggio, anziché rinforzare l’organico del Corpo (che specie dopo l’apertura in entrata dello svincolo di Giostra diventa orami irrinunciabile), andranno a casa!
Occorre ricordare – prosegue l’esponente Udc – che una somma di 600.000 euro di fondi ecopass era stata quantificata alla lontana data del 18 novembre 2011 (poi impiegata nel corso dell’anno 2012 con interventi tampone in molte arterie cittadine) ed è facile immaginare, quindi, come a distanza di 1 anno e mezzo nelle casse di Palazzo Zanca, seppur fuori bilancio, risulterà senz’altro un’altra cospicua somma che sfiora certamente il milione e mezzo di euro del cui impiego, però, appunto, non si sa ancora assolutamente nulla!
Sarebbe pertanto auspicabile da parte del Commissario (il cui mandato sta ormai per volgere al termine) – conclude Gioveni – un ultimo atto di estrema chiarezza sulla gestione e sull’immediato utilizzo dei fondi ecopass che serva anche a ridare speranza in un momento in cui, purtroppo, di speranza ce n’è davvero poca!