Messina, elezioni comunali: sale la febbre da candidatura

Caro Direttore,

il 9 e 10 giugno si svolgeranno in Sicilia le elezioni amministrative: saranno rinnovati i Consigli comunali e di quartiere. Faremo a meno di votare per le province, recentemente abolite dalla Giunta Crocetta. Intanto il clima elettorale è sempre più rovente e si moltiplicano in maniera esponenziale i "santini" dei novelli candidati. Quest’anno, tra l’altro, sembra sia scoppiata una vera è propria epidemia, che si manifesta con un "febbrone" da candidatura.

Anche a Messina, tantissime facce nuove, ma anche molti volti conosciuti (non certo per meriti politici), infatti, alcuni dei candidati, oltre a non possedere alcuna "infarinatura" politica, detengono a stento la licenza media come titolo di studio. Insomma contro la crisi dell’occupazione, i messinesi hanno pensato bene di intraprendere in massa la carriera politica. Mi domando se non sia il caso di porre un limite a questa grandinata di candidature.

Una possibilità per scremare la rosa dei candidati, sarebbe quella di istituire una sorta di "patente politica", che attraverso degli esami fornisca l’idoneità culturale per intraprendere la carriera politica a qualunque livello. La politica non dovrebbe divenire un’alternativa alla disoccupazione, tuttavia davanti ad una crisi economica di tale portata, torna alla prepotentemente alla ribalta "l’arte di arrangiarsi".

Fabrizio Vinci – MESSINA