A Milano, da gennaio a maggio del 2013, Amsa ha raccolto 6,14 tonnellate di sorgenti luminose non più funzionanti (oltre il 40% in più rispetto allo stesso periodo del 2012). E oltre la metà (3,6 ton) sono state recuperate durante i tre mesi del progetto sperimentale “Nuova luce al recupero”, l’iniziativa presentata questa mattina a Palazzo Marino e nata dalla collaborazione tra Ecolamp (Consorzio per il Recupero e lo Smaltimento di Apparecchiature Luminose) e Amsa.
Milano è stata scelta dal Consorzio Ecolamp come prima città in cui sperimentare il progetto, partito a fine febbraio, che in questi primi tre mesi ha coinvolto 16 scuole – circa 7.000 studenti e insegnanti – attraverso materiale informativo e un mezzo dedicato alla raccolta davanti all’ingresso. Dalla ripresa delle scuole a settembre, e fino a marzo 2014, le stesse scuole riceveranno la “visita” del mezzo una volta al mese per la consegna delle proprie lampadine non più funzionanti, con l’assistenza di un addetto Amsa a disposizione per chiarire dubbi e fornire informazioni (in allegato l’elenco delle scuole interessate).
Durante il periodo estivo, invece, prosegue la sosta del mezzo Ecolamp in 16 strade vicino a supermercati e punti vendita di elettronica (martedì-venerdì, 9.30-13.30 – in allegato l’elenco delle vie), all’interno dei quali è già possibile consegnare le lampadine al momento dell’acquisto di un prodotto equivalente, nel rispetto del decreto ministeriale (DM 65/2010) che impone a tutta la distribuzione il ritiro dell’apparecchiatura elettrica o elettronica non più funzionante al momento dell’acquisto di un prodotto nuovo equivalente.
“Siamo molto soddisfatti dell’andamento dell’iniziativa”, ha dichiarato Paola Petrone, Direttore Generale di Amsa. “Grazie alla raccolta straordinaria organizzata in collaborazione con Ecolamp abbiamo intercettato e avviato a riciclo, nei primi tre mesi, oltre 3.400 neon e lampade a risparmio energetico. Un quantitativo notevole, che corrisponde al 16% di tutte le lampade raccolte da Amsa in questo periodo. Il successo dell’iniziativa si rileva anche nei risultati quantitativi della raccolta differenziata: nei mesi di marzo, aprile e maggio 2013, Amsa ha raccolto 3,6 tonnellate di sorgenti luminose – categoria R5 dei RAEE – registrando un incremento del 38% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando l’Azienda raccolse 2,6 tonnellate di questa tipologia di rifiuto. Oltre ad avere un indiscutibile ritorno “operativo”, attraverso l’aumento della raccolta differenziata, l’iniziativa rappresenta un’ulteriore campagna di sensibilizzazione che si innesta perfettamente nei percorsi di educazione ambientale di Amsa dedicati alla cittadinanza e in particolare al mondo della scuola. Cogliamo l’occasione per ricordare che i cittadini di Milano possono conferire le sorgenti luminose anche presso le riciclerie cittadine e il CAM – Centro Ambientale Mobile”.
“Ringraziamo Amsa per aver accolto la nostra richiesta e condiviso gli obiettivi di incremento della raccolta e, soprattutto, di diffusione dell’abitudine al riciclo”, ha dichiarato Fabrizio D’Amico, Direttore Generale di Ecolamp. “Solo grazie a tale collaborazione abbiamo potuto sviluppare un ambizioso progetto sperimentale, che vorremmo estendere in futuro anche ad altre città italiane collaborando con le rispettive municipalizzate. Milano è quindi un modello da seguire, sia per le iniziative messe a punto che per le performance che il capoluogo lombardo registra nella raccolta di rifiuti RAEE e, nello specifico, nel comparto R5 (sorgenti luminose). I dati elaborati da Ecolamp per i primi 5 mesi del 2013, infatti, posizionano Milano come provincia più virtuosa delle Regione, con oltre 110 tonnellate di sorgenti luminose raccolte, e l’intera Lombardia prima nella classifica italiana, con oltre 266 tonnellate. I primi tre mesi di ‘Nuova luce al recupero’ hanno dimostrato che i cittadini, quando correttamente stimolati, sono pronti a fare la loro parte: dopo un primo periodo di presentazione del progetto, la frequenza dei singoli conferimenti è progressivamente aumentata. Abbiamo perciò buone ragioni per credere che la raccolta differenziata delle lampadine esauste stia diventando per i cittadini milanesi una nuova e corretta abitudine”.
“Ancora una volta i milanesi dimostrano di essere attenti, se correttamente informati e coinvolti, ai temi che riguardano il rispetto dell’ambiente”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran. “Dopo il grande successo della raccolta dell’umido, che ha portato la percentuale di raccolta differenziata nella zona sud ovest di Milano a sfiorare il 50% e che alla fine di questo mese sarà estesa a un altro quarto di città, e dopo che la differenziata è cresciuta del 6% in un anno, questi ulteriori risultati consolidano il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini, che porteranno Milano a diventare sempre più una città sostenibile”.
Infine, sempre nell’ambito del progetto “Nuova luce al recupero” tutti i professionisti associati a FME (Federazione Nazionale Grossisti Distributori di Materiale Elettrico), nei Comuni già serviti da Amsa, hanno la possibilità ogni lunedì di consegnare il materiale recuperato con il ritiro al veicolo dedicato all’iniziativa.