Messinesi occhio a chi voteremo

Noi dobbiamo votare come pensiamo. Tuttavia mancando un apparato permanente di comunicazione tra istituzioni e cittadini, dato che certe figure politiche diventano logorroiche solo durante la campagna elettorale, è facile essere vittime di "tanto fumo e niente arrosto ", (a parte certe eccezioni, ovviamente!). Mancano ricambi generazionali, è necessaria una svolta altrimenti reiteriamo a gironzolare dentro un arzigolato circolo vizioso, tracciato dalle "solite facce"…. che hanno già ricoperto ruoli evanescenti, dato che ci hanno ridotto la città allo sfascio! Certo, c’è il volto nuovo a candidarsi (!) ma se dietro questo "volto" c’è il "solito vecchio politico" che ne manovra i fili, il cambiamento dov’è? Se Votiamo "Tizio" pensando al cambiamento, e poi dietro a "Tizio" c’è il solito "Caio"? La politica è MISSIONE SOCIALE non è arricchimento di gruppi!

Maria Pia Pollino