Goletta Verde e Goletta dei Laghi si accingono a partire per il tour 2013. Anche questa estate le nostre coste verranno monitorate con i controlli a campione effettuati dai laboratori mobili di Legambiente per verificare lo stato di salute del mare e dei nostri laghi a rischio per la presenza di scarichi fognari non depurati che finiscono direttamente nei fiumi, nei laghi o in mare. Le segnalazioni, per essere utili ai fini del monitoraggio, devono riguardare scarichi di tipo civile e fognario, sostanze sospette in acqua o tratti di mare o di lago dal colore e dall’odore sgradevoli. Muovendoci con un po’ di anticipo riusciremo a raccogliere le segnalazioni e organizzare adeguatamente il programma di monitoraggio dei nostri biologi.
Per agevolare il meccanismo quest’anno abbiamo costruito sul nostro sito una pagina dedicata www.legambiente.it/golettaverde che consentirà a tutti i cittadini di inviare le segnalazioni delle criticità di mare e laghi in maniera semplice e intuitiva. La pagina prevede l’invio di foto e tutte le info utili a individuare e valutare il punto segnalato, ai fini di una possibile verifica da parte dei biologi di Goletta Verde e dei Laghi. Le segnalazioni dei cittadini, inoltre, saranno rese note anche alle Autorità preposte che potranno a loro volta verificare l’anomalia riscontrata dai bagnanti.
IL BELLO DI CALABRIA.
Non è tutto: non ci basta più segnalare gli abusi e le criticità, vogliamo costruire insieme ai cittadini, ai bagnanti, ai tanti turisti che affollano le coste e i monti calabresi una mappa in positivo della Calabria che funziona. L’invito è a segnalare sulla pagina Facebook di Legambiente Calabria e sul sito www.calabria.legambiente.it spiagge e lidi puliti, centri storici e paesi ben attrezzati e accoglienti, bellezze e panorami mozzafiato ben valorizzati dalle amministrazioni, più in generale quelle esperienze di governo locale del territorio che hanno saputo sposare le buone prassi praticando la raccolta differenziata e il compostaggio domestico, facendo funzionare perfettamente i depuratori risolvendo i problemi di un’area, optando magari la fitodepurazione. Ma anche villaggi turistici o strutture d’accoglienza eccellenti sul piano della sostenibilità ambientale, nuovi water front (con piste ciclabili, alberature, servizi a turisti e residenti), luoghi di fascino scoperto o ritrovato, spiagge recuperate, iniziative di valorizzazione ambientale e culturale, politiche intelligenti d’accoglienza turistica, esperienze di valorizzazione della risorsa mare e della sua economia in chiave “green”, e quant’altro.
I PREMI E LE DENUNCE.
“Sono tante realtà positive che rappresentano al meglio l’anima della Calabria – dichiarano Francesco Falcone, presidente di Legambiente Calabria, e Nuccio Barillà, della segreteria nazionale dell’associazione – una terra di bellezze, saperi e passioni. Come sempre ci sforziamo di valorizzare le migliori esperienze che nascono e si affermano sul territorio, e non sono pochi gli esempi di buone pratiche, amministrazione virtuosa e innovazione sostenibile che negli ultimi anni sono state premiate da Legambiente e indicate come modelli a livello nazionale e internazionale. Continueremo a farlo, senza però nascondere la testa sotto la sabbia e smettere di denunciare con forza le purtroppo altrettante situazioni di criticità che devastano il nostro territorio, le nostre bellezze e la nostra identità. Vogliamo in sostanza, accanto alla denuncia dei problemi irrisolti – aggiungono Falcone e Barillà – selezionare le migliori esperienze e dare loro vetrina nazionale attraverso Goletta Verde. Per questo chiediamola collaborazione di comuni, associazioni, albergatori, imprenditori, cittadini, ecc. Aiutateci a ‘mandare in onda’ l’altra immagine della Calabria, quella che ci piace e ci inorgoglisce. Sottolineeremo così il giusto modo d’amarla. Denunciando, cioè, impietosamente le cose che non vanno, formulando proposte per un auspicabile cambiamento e, nel contempo, mettendo in luce i tanti segni di fascino e di bellezza che connotano i territori costieri e lacustri della nostra regione e sono alcune delle preziose ‘pepite ecologiche’ su cui puntare per una economia diversa”.